La Ferrari ritrova la vittoria ad Austin (la prima in assoluto sul circuito texano) e pone fine ad un periodo molto difficile, che ha visto il Mondiale prendere nuovamente le strade di Stevenage e di Brackley. Lo fa con l’uomo meno atteso, quel Kimi Raikkonen che, al termine di una gara nella quale non sono mancati i colpi di scena, torna sul gradino più alto 113 gare dopo l’ultima volta (Australia 2013 con la Lotus), 139 (e più di 9 anni dopo) l’ultima in Rosso (Belgio 2009), tra l’altro nel giorno dell’11.esimo anniversario del titolo del 2007.
“E’ una bellissima sensazione tornare a vincere una gara” – spiega Kimi Raikkonen – “E’ bello dimostrare a tutti che siamo ancora capaci di vincere e questo è il motivo per cui siamo qui, vincere gare e campionati. E’ stata una gara entusiasmante, sia per noi che per chi ci ha guardato. Abbiamo avuto un weekend solido, nel quale avevo fiducia nei nostri mezzi. E sono contento di questo, dopo alcuni weekend difficili. Sono felice per il team, poiché abbiamo lottato e siamo stati davvero competitivi. Questo weekend abbiamo ritrovato la macchina che ci aspettavamo di avere“.
“La partenza è stata un momento chiave di tutta la gara. Nella prima parte siamo stati veloci, pur dovendo controllare gli pneumatici e i consumi di carburante. Poi la Mercedes si è fermata, montando pneumatici più freschi. Lì il mio obiettivo era di tenerli dietro fino al momento della mia sosta” – continua il finlandese – “Se Hamilton ci avesse passato prima del pit, allora la storia sarebbe stata diversa“.
“Siamo ancora in lotta in entrambi i campionati, ed è sicuramente positivo” – conclude Iceman – “Ora andremo in Messico, dove proveremo a fare del nostro meglio, e speriamo di ottenere un risultato eccezionale per il team. Continueremo di certo a combattere fino alla fine“.
Ancora una volta complicata, invece, la domenica di Sebastian Vettel, che non riesce a scacciare i suoi fantasmi. Dopo l’ottima qualifica, rovinata dalla penalità presa in PL1 per non esser andato abbastanza lento nel T1 in regime di bandiera rossa, Seb è incappato nell’ennesimo contatto (leggerissimo a dir la verità) di questa tribolata fase di stagione, girandosi in curva 13 nel corso del primo giro, mentre battagliava con Daniel Ricciardo. Da lì l’ennesima risalita dal fondo, chiusa con un bel sorpasso su Valtteri Bottas ed un 4° posto finale, buono solo a rimandare la festa di Lewis in Messico.
“Sono molto, molto felice per Kimi e per la sua vittoria, molto meno ovviamente per la mia gara, e sono deluso per aver messo in difficoltà il team” – dice Sebastian Vettel – “Ho avuto un contatto con Ricciardo nel primo giro, e non sono sicuro mi abbia visto quando mi stavo avvicinando a lui. Volevo mettergli pressione in quella curva, ma non era mia intenzione passarlo lì. In ogni caso, non potevo andare da nessun’altra parte, ci siamo toccati e mi sono girato“.
“Sono convinto che questa sia stata una gara molto importante per noi come team, ed è bello vedere che abbiamo avuto un passo molto consistente durante il gp” – continua il pilota di Heppenheim – “Ciononostante, ci sono ancora molte cose da imparare e da capire. Non è stato un periodo facile per me ultimamente, e i risultati negativi fanno parte del gioco. Credo però che sia sempre possibile superare i problemi“.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.