E’ stato un Gran Premio di Spagna da dimenticare per la Ferrari. Fuori dalla pista, con la FIA che ha dichiarato illegali i nuovi specchietti retrovisori della SF71-H (in particolare, i flap sovrastanti). Ma soprattutto in pista, con le nuove Pirelli che hanno messo in estrema difficoltà il Cavallino Rampante, costringendo Vettel ad un pit stop supplementare rispetto agli avversari e al 4° posto finale, che gli ‘vale’ la terza gara di fila senza podio e un pesante -17 da Hamilton in classifica generale. Ancora peggio è andata a Kimi Raikkonen: dopo il problema alla parte termica della power unit in PL2, che ha costretto il team a montare un nuovo propulsore, anche questo ha avuto un problema in gara, causando il ritiro del finlandese al giro 25.
SEBASTIAN VETTEL – “Le nostre gomme non duravano per niente come gli altri, fine della discussione. Non eravamo in grado di copiare la strategia di Bottas ad esempio, e siamo stati costretti a fermarci ancora” – ha detto uno sconsolato Vettel – “Abbiamo perso un pò di tempo e siamo stati superati da chi era rimasto fuori. Sinceramente, è stata una sorpresa quando mi sono trovato dietro. E’ vero che aveva un problema con l’ala anteriore, ma non l’ha rallentato granché. Nel finale, credo che Max avesse anche esigenze di risparmio carburante, ma noi stavamo finendo le gomme. Pur essendo più fresche, paradossalmente erano più consumate delle sue“.
“Ho faticato tantissimo questo weekend con gli pneumatici, avendo grossi problemi di bilanciamento e non trovando la giusta finestra di utilizzo. Non ho avuto un ritmo decente ed è andata così. Dobbiamo capirne bene il motivo” – continua il ferrarista – “Le nuove gomme? Diverse, ma era così per tutti. Evidentemente, questo cambiamento ha danneggiato più noi che gli altri. Hamilton è stato velocissimo, in alcuni frangenti anche 2.5 secondi più di noi. Non avevamo il passo, nemmeno lontanamente“.
“All’inizio ho avuto problemi all’anteriore, permettendo a Bottas di starmi vicino. Dopo la sosta, le cose sono andate un pelo meglio, ma comunque eravamo lenti. Perché sono rimasto sulla Media al secondo pit? Era l’unica scelta fattibile, non avevamo alternative. C’era un set di Supersoft nuove, ma mancava troppo alla fine e non erano un’opzione praticabile“, ha concluso il tedesco.
KIMI RAIKKONEN – “E’ il secondo ritiro di questo campionato, ed è un vero peccato” – ha detto Kimi – “Non saprei dire per quale motivo mi sono dovuto fermare, quel che è certo è che ad un certo punto mi è mancata spinta. Ho perso potenza, anche se riuscivo a girare ma non più a piena velocità. Quindi bisognava fare una verifica ed esamineremo tutto per poter capire bene quello che è successo. La strategia di gara? Per quel che conta, la nostra idea era quella di fare un solo pit stop“.
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