Continuare a giocare e a segnare a 35 anni suonati non è da tutti. Ma chiudere la fase da gironi dell’Europa League addirittura da capocannoniere è una vera e propria impresa. A riuscirci è stato Aritz Aduriz, eterno attaccante dell’Athletic Bilbao che non smette mai di stupire. El Zorro ha portato la squadra basca a ottenere il secondo posto alle spalle del Genk e dunque, nei sedicesimi di finale, se la dovrà vedere con l’Apoel Nicosia, tra le più liete sorprese della competizione con il suo primato a 12 punti nel raggruppamento con Olympiacos, Young Boys e Astana.

Il centravanti di San Sebastian dal 2012 è a Bilbao, dopo il buon biennio a Valencia, anche se in precedenza aveva già militato nella squadra spagnola. L’anno scorso nella Liga è stato autore di venti reti: un autentico capolavoro, merito della sua smisurata intelligenza calcistica, del suo stacco di testa e di un’innata capacità nel leggere in anticipo la giocata dell’avversario.

Il prossimo 11 febbraio di anni ne compirà 36, poi cinque giorni più tardi con ogni probabilità scenderà in campo nella gara d’andata europea. Con un chiaro obiettivo: portare più avanti possibile i compagni e le proprie prodezze.