Il calcio è ormai fermo da settimane per l’emergenza Coronavirus e i governi d’Europa continuano ad applicare restrizione sui cittadini, invitandoli a rimanere a casa. Nonostante queste misure severe, dovute alla lotta per contenere la diffusione del contagio, sembra ci siano ancora molti che trasgrediscono le regole.
Dalla Germania, infatti, arriva una notizia che ha del clamoroso: Amine Harit è stato sorpreso ad una festa di compleanno in un pub tedesco all’una di notte. Il fatto, accaduto nella notte di Giovedì ad Essen, è stato denunciato da alcuni cittadini che hanno notato il Shishia-Bar aperto oltre il limite consentito delle ore 18.
Il 22enne dello Schalke 04, in compagnia di una dozzina di persone, si sarebbe giustificato con le forze dell’ordine dicendo che partecipava ad un compleanno, non consapevole del divieto imposto dal Governo. Il locale è stato immediatamente svuotato ed il proprietario è stato denunciato.
Sul fatto è intervenuto anche il Direttore Sportivo Jochen Schneider, il quale ha riconosciuto l’errore del franco-marocchino e ha ammesso che in questo momento alcuni comportamenti non sono accettabili.
Purtroppo per Harit, questo non è il primo spiacevole episodio accaduto in piena notte. Nel 2018, infatti, in Marocco fu protagonista di un tragico incidente stradale, che lo ha visto investire ed uccidere un passante, al quale fu riconosciuta la colpa di aver attraversato la strada in un punto non consentito. Il trequartista, che guidava ad alta velocità, se la cavò con 4 mesi di libertà vigilata e una multa di quasi 800 euro.
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