L’emergenza sanitaria del Coronavirus ha causato danni evidenti. La situazione economica di molte squadre, specie del mondo dilettantistico, è assai preoccupante. L’AIC vuole intervenire in loro soccorso ed ha ideato un fondo di un milione di euro per chi percepisce redditi bassi. Molte squadre rischiano il fallimento e l’associazione di Tommasi vuole evitarlo a tutti i costi
Lo stop forzato del calcio per via dell’emergenza Coronavirus ha portato a gravi conseguenze. Da più di due mesi, infatti, in Italia il campionato è fermo e i danni economici cono consistenti. Qualche club ha trovato l’accordo con i propri calciatori per la riduzione degli stipendi, vedi Juventus e Cagliari, ma ancora la situazione è un vero e proprio tabù.
Ad essere colpiti, oltre ad atleti e società di livello professionistico, sono soprattutto coloro che appartengono al mondo dilettantistico. Per questo l’AIC, Associazione Italiana Calciatori, ha pensato ad una manovra che possa dare sostegno a chi percepisce un reddito minore.
L’iniziativa dell’associazione di Damiano Tommasi, consiste nell’erogare una somma non inferiore ad un milione di euro a sostegno degli atleti che percepiscono i redditi più bassi. La decisione è stata presa dal Consiglio Direttivo dell’AIC, in sede di analisi dei progetti di bilancio 2019 che verranno poi approvati in sede assembleare.
Il fondo di solidarietà, quindi, è pensato per essere destinato a tutti i protagonisti del calcio, ovviamente aventi un reddito più basso della media.
A renderlo noto è la stessa AIC, attraverso un comunicato ufficiale. La volontà di aiutare i protagonisti del calcio minore è condizionata dal fatto che molti di loro rischiano l’estinzione, a causa dell’emergenza economica. La pandemia, infatti, ha colpito maggiormente il mondo dilettantistico e molte squadre lottano per la sopravvivenza.
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