In attesa del ritorno di Champions League, tiene banco la vicenda degli scontri fra i tifosi della Roma e del Liverpool che hanno ridotto Sean Cox, padre di famiglia e tifoso dei reds, in coma cerebrale. Il tifoso inglese è stato aggredito da due tifosi romanisti, Filippo Lombardi e Daniele Sciusco, che non sono stati incriminati per omicidio colposo ma rischiano comunque fino a 5 anni di reclusione per condotta violenta. Se il tifoso dovesse morire, naturalmente, la loro posizione si potrebbe aggravare.
Cosa rischia la Roma? Difficile da dire al momento, quel che è certo è che la Uefa ha preso una posizione molto dura e si è detta sconcertata dall’aggressione al tifoso inglese prima delle partita e ha rivolto tutta la solidarietà possibile alla famiglia dell’aggredito, auspicando la massima severità della pena. Sulla stessa linea di pensiero la società giallorossa, che ha condannato fermamente l’accaduto, si è dichiarata parte lesa e ha preso le distanze da questa minoranza di tifosi che ha fatto vergognare la società e la tifoseria perbene.
La Roma si è messa a disposizione delle autorità e “spera” di ottenere clemenza. Le sanzioni potrebbero essere molteplici: divieto di trasferta per la tifoseria giallorossa, chiusura di uno o più settori dello stadio e anche esclusione dalle coppe europee. Tutto dipenderà dalle condizioni di vita del tifoso inglese, che lotta ancora fra la vita e la morte.
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