Se è vero che l’Europa, dal punto di vista politico, ci sta facendo discutere molto, l’Europa dal punto di vista calcistico ha deciso (involontariamente) di premiarci. L’Italia, a partire dal 2018, avrà 4 posti in Champions League senza passare dai playoff. Una svolta insomma, perchè la possibilità di partecipare alla competizione più importante d’Europa farà diventare il campionato italiano ancora più avvincente.
FORMAT Il format della nuova Champions League rimarrà invariato, perchè presenterà sempre 32 squadre divise in 8 gironi da 4. Quello che cambia, è la lista d’accesso per le 32 squadre iscritte. Le prime ad accedere sono la vincitrice della Champions League dell’anno precedente e la vincente dell’Europa League (che non dovrà più passare dal play-off).
Altre 16 squadre arrivano dalle prime quattro nazioni del ranking: Spagna, Inghilterra, Germania e Italia potranno infatti piazzare quattro squadre a testa, che possono diventare addirittura 5 se una squadra vince uno dei due trofei sopra citati e poi non si qualifica tra le prime quattro. Poi ci saranno 2 squadre per le nazioni dal quinto al sesto posto (Francia e Russia) e una squadra per le nazioni dal settimo al decimo (Portogallo, Ucraina, Belgio e Turchia).
A queste 26 partecipanti, se ne aggiungono 6 che arrivano attraverso i playoff (non 10 come in precedenza) ma con un percorso diverso rispetto al consueto. 4 di queste si qualificheranno dalla Champions Route, ovvero un mini campionato riservato a chi ha vinto il proprio campionato, mentre 2 arriveranno dalla League Route, ovvero da chi si è piazzato nei posti disponibili.
RANKING: Al momento, comanda la Spagna con più di 94 mila punti, poi c’è la Germania con 73 mila e l’Inghilterra con 69 mila. L’Italia è quarta a 66 mila, la Francia insegue con 50 mila. La presenza dell’Italia fra le prime 4, insomma, è blindata per qualche anno. La riforma però punta a favorire l’ingresso di nuove realtà e quindi prevede che nel calcolo non rientri più il coefficiente di federazione (incideva per il 20 per cento). Oltre a questo coefficiente, ce ne sarà uno nuovo basato sugli ultimi 10 anni (bonus extra per conquista dei trofei utilizzato per la ripartizione dei ricavi). Chi vince la Champions, insomma, guadagnerà sempre più soldi. Il montepremi verrà ripartito in base a 4 criteri: quota fissa per vittoria, risultati nella competizione, coefficiente del club (solo quello decennale) e market pool (quote variabili che spettano per la partecipazione alle competizioni europee).
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