Nella giornata di domani il calciomercato invernale aprirà finalmente i battenti e le varie società avranno possibilità di puntellare le proprie rose in vista della seconda parte di stagione. Tra queste ci sarà anche il Milan, intenzionato a rinforzarsi per ottenere la qualificazione alla prossima Champions League. Per centrale l’ obiettivo, Leonardo si muoverà anche in attacco, dove ha valutato anche Ferreira Carrasco. Tuttavia, il ds rossonero sarà costretto a muoversi nel rispetto del Fpf e a vendere prima di comprare. Avranno via libera, quindi, le cessioni di Borini e Laxalt.

Sfumato Muriel, che ha firmato per la Fiorentina, il Milan ha iniziato a guardarsi intorno per rinforzare il proprio reparto offensivo. Tra i tanti profili valutati, quello di Ferreira Carrasco ha guadagnato posizioni nelle ultime ore. L’esterno belga, ora al Dallan Yifang, interessa soprattutto per la propria capacità di giocare in più ruoli e potrebbe tornare in Europa dopo poco meno di un anno. Probabile che Leonardo spinga per ottenere un suo prestito con diritto di riscatto fissato a 25 milioni.

Un suo acquisto, tuttavia, passa per alcune cessioni che permetterebbero alla società rossonera di ricavare un piccolo tesoretto. La più probabile, al momento, sembra essere quella di Borini. L’ italiano dovrebbe compiere il percorso inverso rispetto a Carrasco, accasandosi in Cina presso lo Shenzhen, ma il suo trasferimento è bloccato da un mancato accordo sui costi dell’ operazione. Il club asiatico offre 7 milioni, mentre il Milan ne vuole 10. Non è da escludere, però, che il tutto si risolva per il meglio in breve tempo.

Altro rossonero in odore di cessione nella prossima finestra di mercato è Laxalt. Arrivato in estate, l’ esterno uruguaiano ha deluso le aspettative e presto potrebbe trasferirsi in Premier League. Su di lui, difatti, si registra l ‘interesse del Newcastle che si è già mosso tramite un intermediario. Nei prossimi giorni sarà presentata l’ offerta ufficiale degli inglesi, ma l’ affare andrà in porto soltanto nel caso in cui Gattuso dia l’ ok.