Conferenza stampa di vigilia di Cagliari–Juventus, prima giornata di ritorno in Serie A.
Allegri ha voluto fare un primo chiarimento della situazione riguardo gli infortunati. De Sciglio, Buffon e Cuadrado non ci saranno. Dubbi ha, inoltre, per le condizioni di Marchisio e Sturaro.
Il primo ha più probabilità di recupero, mentre il secondo ha preso una forte botta al ginocchio.
L’avversario di domani, il Cagliari, è una squadra da prendere con la dovuta attenzione. Un team veloce, in salute, ben organizzato difensivamente.
Non sarà semplice giocare lì, perchè il Cagliari è una formazione che non si arrende mai. Giocano con buona intensità per tutti i novanta minuti. Bisogna vincere utilizzando molta tecnica, attenzione e grande fisicità.
Per far capire il suo pensiero, Allegri inizia a parlare di alcuni episodi accaduti gli anni passati. Il primo che le è venuto in mente riguarda Carpi. In quell’occasione ricorda come gli ultimi dieci minuti siano stati traumatizzanti, pieni di pericoli, di disattenzioni che potevano costare caro.
Poi è arrivato il momento di parlare di Dybala, della sua posizione in campo, eventualmente come centravanti.
Il tecnico livornese ha subito chiarito che non è possibile vederlo in quel ruolo in una grande squadra. A Palermo lo ha fatto, ma giocava anche a 50 metri dalla porta. Qui, essendo più vicino alla porta, ad una ventina di metri, ha reso molto bene, fornendo prestazioni di alto livello.
Potrebbe fare bene addirittura come mezz’ala, ruolo avuto nel secondo gol al Verona. Mercoledì scorso, invece, ha iniziato come vero e proprio centravanti. Poi gli ha detto di spostarsi più indietro, perchè Mandzukic era l’incaricato di svolgere il ruolo di centravanti.
La proiezione della quota scudetto è a 96 punti, Il Napoli sta facendo un grande campionato e bisogna rimane attaccati al suo treno.
Al ritorno dall pausa bisognerà essere in condizione per superare alla grande la seconda parte di stagione. Ottavi di Champions, semifinale di Coppa Italia, secondi ad appena un punto dalla prima in campionato.
Per ora, va più che bene, ma bisogna continuare forte e non lasciare nulla al caso.
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