Joao Pedro, centrocampista del Cagliari, dopo la sospensione per problemi di doping, rischia seriamente di star lontano dai campi per diverso tempo. Ieri ha rinunciato alle contro-analisi che avrebbero potuto scagionarlo dall’accusa di doping, nel caso in cui non fosse stato colpevole, ma anche raddoppiato la squalifica nel caso contrario.
Il centrocampista rossoblu ha assunto l’idroclorotiazide, una sostanza innocua, ma che potrebbe nascondere l’assunzione di altre sostanze in realtà dopanti. Ecco perché non sottoporsi ad un contro-esame sembra più un’ammissione di colpa, che un motivo diverso per farsi scagionare. Adesso Joao Pedro rischia di farsi raddoppiare la squalifica.
L’incidente probatorio passerà al vaglio della Commissione preposta all’accertamento delle negligenze da parte del fantasista brasiliano che domenica, al termine di Cagliari-Lazio, ha in pratica scagionato la società, assumendosi in toto la responsabilità della sostanza proibita assunta, contenuta in un integratore (precisamente un diuretico), peraltro suggeritogli da un medico di fiducia del suo paese, e non della società sarda.
Un caso che rischia di scuotere ancora di più un ambiente che è stato colpito dal lutto di Astori, che ha reagito con veemenza nella difficile sfida di Domenica contro la Lazio, ma è ora atteso dalla trasferta di Benevento, importante per la salvezza.
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