Secondo le ultime indiscrezioni lanciate dal quotidiano catalano La Vanguardia, si riapre il caso Neymar per irregolarità nello sviluppo della trattativa che lo ha visto passare dal Santos al Barcellona. L’accusa è quella di corruzione. Il calciatore rischia 6 anni.
“Neymar sarà giudicato da tre giudici, i quali decreteranno una penalità che può arrivare fino a sei anni”. Questo il tweet lanciato nella giornata di ieri da La Vanguardia, noto quotidiano spagnolo, che torna sul caso relativo al trasferimento del calciatore brasiliano dal Santos al Barcellona. Il problema sarebbe relativo ai reali costi dell’operazione, mai trapelati in maniera definitiva e soprattuto ancor’oggi sotto inchiesta.
Il primo comunicato parlava di trasferimento avvenuto a 17 milioni più bonus per il Santos e 40 milioni extra alla famiglia del calciatore. Col tempo, però, a seguito di una prima inchiesta, sono trapelate voci secondo le quali il reale ammontare della spesa totale era di almeno 83 milioni di euro. Ecco, quindi, che qui subentra il fondo DIS -detentore del 40% del cartellino di Neymar – il quale afferma di non aver ricevuto la giusta percentuale che gli sarebbe spettata, a seguito degli accordi tra il 10 brasiliano e il Barcellona di occultare il vero ammontare dell’operazione. Nella sua deposizione Neymar ha annunciato di non essere parte in causa della situazione avendo lasciato tutta la gestione del caso tra le mani del suo agente nonché padre.
L’unica certezza, ad oggi, è che l’ultima parola non spetterà più all’Audiencia Nacional, bensì ad una corte superiore che sceglierà se punire o meno il calciatore. In caso di giudizio negativo potrebbe aprirsi uno scenario che vedrebbe Neymar condannato a circa 6 anni di carcere.
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