Nella giornata di sabato tutti i tabelloni dei vari appuntamenti dei circuiti ATP e WTA hanno definito le loro finali.

ATP MARRAKECH

In Marocco, ritorna ad alti livelli lo spagnolo Pablo Andujar, scivolato oltre la trecentesima posizione mondiale per via di un lungo infortunio, ma con un passato da primi trenta del mondo.

Dopo aver vinto la scorsa settimana il challenger di Marbella, Andujar torna in una finale di un evento ATP 250 grazie al successo in due set sul portoghese Joao Sousa.

In finale, nel torneo già vinto due volte in carriera, affronterà la testa di serie numero due, il britannico Kyle Edmund che in precedenza aveva estromesso il francese Richard Gasquet sempre in due set.

ATP HOUSTON

Sarà finale tutta a stelle e strisce quella che andrà in scena nel torneo del Texas.

(Fonte: Twitter)

Il campione in carica Steve Johnson, dopo aver sconfitto nei quarti il numero uno Isner, ha compiuto un altro passo nella difesa del titolo con il successo in tre set sul connazionale Taylor Fritz.

In finale, Johnson affronterà Tennys Sandgren che è giunto per la prima volta in carriera nell’atto conclusivo di un torneo ATP, in seguito al successo con due tie break sul gigante croato Ivo Karlovic.

WTA BOGOTA

Torna in finale, ad un anno di distanza, la spagnola Lara Arruabarrena che dodici mesi fa si arrese contro la nostra Francesca Schiavone.

Nella giornata di sabato, la spagnola ha disposto senza problemi della slovena Dalila Jakupovic che, in precedenza, era stata costretta a disputare anche il quarto di finale rinviato per pioggia contro la numero due del seeding Linette.

In finale, Arruabarrena sfiderà la ritrovata Anna Karolina Schmiedlova che, dopo essersi avvicinata alle prime trenta giocatrici del mondo, ha faticato drammaticamente negli ultimi mesi per recuperare la giusta condizione.

Oggi, dopo tre anni, tornerà a giocare una finale in un torneo WTA, accesso ottenuto grazie alla affermazione sulla romena Ana Bogdan.

WTA LUGANO

Non sarà derby tutto bielorusso nella finale del torneo svizzero perché solo una delle due ragazze dell’est Europa impegnate, ha vinto il suo match.

Nulla da fare per Vera Lapko che si ferma sul più bello, dopo una settimana comunque da sogno che l’ha vista per la prima volta in una semifinale WTA, sconfitta in tre set dalla ben più esperta Elise Mertens, testa di serie numero due.

(Fonte: Twitter)

In finale la belga se la vedrà contro un’altra bielorussa, Aryna Sabalenka che ha travolto in due set la svizzera Voegele centrando la seconda finale della carriera dopo quella persa alla fine dello scorso anno a Tianjin.