Radio Anch’io Sport, Don Fabio Capello annuncia il suo ritiro definitivo dalla panchina all’età di 71 anni. Il tecnico friulano, dopo aver dato il triste annuncio, ha anche detto la sua sul prossimo vincitore del campionato italiano e analizzato la situazione della nazionale italiana.
Alla tenera età di 71 anni il suo nome era stato accostato all’Arsenal per il dopo Wenger. Basta questo per descrivere la storia d’allenatore di Fabio Capello. Una storia arrivata però al capolinea. Il tecnico ha infatti annunciato quest’oggi, a Radio Anch’io Sport, il suo addio alla panchina:“Guardare le gare alla TV o commentarle è un compito sicuramente più comodo.” Un addio pesante quando insperato quello del tecnico che ha fatto la storia di Roma e Milan.
Un Fabio Capello che non si limita soltanto ad annunciare il suo ritiro, ma al contrario evidenzia anche la situazione legata al calcio italiano oggi: “Non si può essere bravi allenatori con giocatori mediocri. C’è sempre bisogno del giusto equilibrio tra le due cose. Un equilibrio che al calcio italiano manca. Mi farebbe piacere vedere Mancini sulla panchina della nostra nazionale, è un tecnico molto preparato, ma avrebbe difficoltà non indifferenti con calciatori del genere.” Parole non belle quelle spese da Capello sul calcio italiano, che continua: “Al calcio italiano mancano punti di riferimento, calciatori che mostrino agli altri la strada giusta. In Serie A ci sono calciatori che con il proprio club fanno faville e in nazionale non toccano una palla. Ci sarebbe bisogno di parlare un po’ meno di tattica, cosa che in Italia si fa da sempre, e concentrarsi un po’ di più sulla tecnica come fanno in Spagna.”
Spagna che domani ospiterà la Juventus in trasferta a Madrid. Non è un caso, secondo Capello, che le squadre top del campionato italiano si ritrovino a perdere in maniera quasi indecorosa contro quelle spagnole.“Non do molte possibilità di passaggio del turno a Roma e Juventus, giocano pur sempre rispettivamente contro Messi e Ronaldo, ciò significa partire da 1-0 per gli avversari. Diverso è invece il discorso che faccio sui bianconeri per quanto riguarda il campionato. Sono infatti più che sicuro che la squadra di Allegri riuscirà ad avere la meglio grazie alla propria solidità mentale, ai danni di un Napoli meno bello e frizzantino nelle ultime gare.”
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