La notte NBA appena trascorsa ha visto il quasi completo dominio delle squadre impegnate in trasferta, dato che, su sei partite, cinque hanno visto prevalere la squadra ospite. Partiamo proprio dall’eccezione che conferma la regola, ovvero i San Antonio Spurs, che ottengono una importante vittoria all’AT&T Center, ai danni dei Portland Trail Blazers. Un successo, quello della squadra di coach Popovich, maturato nella ripresa, conclusa con un parziale a favore di 49-62. Aldridge (28+8 rimbalzi) ha messo il suo solito sigillo sulla W degli Spurs, supportato dai vari Murray (17), Ginobili (17) e Gay (16). Non bastano il rientrante Lillard (33) e Turner (18) ai Blazers, ko per la terza volta in fila.
Alla pari di San Antonio ecco Oklahoma City Thunder e New Orleans Pelicans, che violano i parquet delle prime due franchigie della Western Conference. OKC (28-19 negli ultimi 12′) è stata capace di vincere al Toyota Center contro gli Houston Rockets, interrompendo la striscia di 20 vittorie interne consecutive della squadra allenata da coach Mike D’Antoni. Sugli scudi i Big Three di Oklahoma City, ovvero Westbrook (24+10 assist+7 rimbalzi e 4 rubate, con 10/28 al tiro), George (24+6 rimbalzi) ed Anthony (22+6 rimbalzi). Harden (26+9 assist), Paul (17+9 assist) e Tucker (16+10 rimbalzi) non sono sufficienti ai texani.
I Pelicans, dal canto loro, espugnano la Oracle Arena battendo i Golden State Warriors, alla 12.esima sconfitta interna in stagione (più dei tre anni precedenti con Kerr in panchina, dove le sconfitte interne in regular season erano state appena 9!). Rispetto al precedente ko con i Pacers, Golden State se la gioca quasi fino alla fine, ma cede di fronte alle prestazioni di Davis (34+12 rimbalzi), Mirotic (28+6 rimbalzi), Holiday (25+6 assist e 4 rubate) e Rondo (17 assist, con 12 punti). Per i californiani, in evidenza Durant (41+10 rimbalzi) e Cook (21+7 assist).
Continuano a sperare con tutte le loro forze nei Playoff i Denver Nuggets. I ragazzi allenati da coach Malone espugnano di prepotenza lo Staples Center, estromettendo i Los Angeles Clippers dalla corsa all’8° posto, riagganciando i Twolves. I Nuggets comandano la partita fin dalle prime battute, guadagnando un margine di sicurezza sul finire del terzo quarto, mantenendolo poi fino alla fine. Barton (31), Jokic (23+11 rimbalzi ed altrettanti assist) e Murray (19+7 assist) sono i migliori per Denver; Williams (24), Wallace (18) e Jordan (16+17 rimbalzi) non bastano agli angeleni.
Grazie ad un ottimo secondo tempo (62-47 il parziale), i Milwaukee Bucks vincono al Madison Square Garden di New York, affondando i Knicks e raggiungendo Miami al 6° posto ad Est. Senza Antetokounmpo (riposo per lui), in evidenza per i Bucks ci sono Bledsoe (22+10 assist), Middleton (22+6 rimbalzi), Parker (16+12 rimbalzi) e Henson (15+12 rimbalzi). Jack (18+7 assist) ed O’Quinn (15+16 rimbalzi) i migliori per New York. Infine, allo United Center di Chicago, i Bulls vengono travolti dai Brooklyn Nets, trascinati da Acy (21) e da Crabbe (20). L’ex Kilpatrick (20) e Portis (18+8 rimbalzi) non sono stati abbastanza ai Bulls per evitare il ko.
Di seguito, il riepilogo della notte:
DENVER NUGGETS (45-35) @ LOS ANGELES CLIPPERS (42-38) 134-115
MILWAUKEE BUCKS (43-37) @ NEW YORK KNICKS (28-52) 115-102
BROOKLYN NETS (27-53) @ CHICAGO BULLS (27-53) 124-96
OKLAHOMA CITY THUNDER (46-34) @ HOUSTON ROCKETS (64-16) 108-102
NEW ORLEANS PELICANS (46-34) @ GOLDEN STATE WARRIORS (57-23) 126-120
PORTLAND TRAIL BLAZERS (48-32) @ SAN ANTONIO SPURS (46-34) 105-116
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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