La Roma ha un più di un piede fuori dalla Champions League, pur avendo giocato ieri al Camp Nou una gara coraggiosa, accorta, e ordinata.
La Roma porta con sé tanti rimpianti da Barcellona, teatro dell’andata dei quarti di finale di Champions League. La squadra blaugrana ha vinto, ma non con troppo merito, ma soprattutto con un risultato fin troppo largo per quello visto in campo.
Il 4-1 è un risultato troppo severo per la Roma che ha interpretato la gara nel migliore dei modi. Attenta a non lasciare troppi spazi centralmente alle folate di Messi, organizzata nel pressing offensivo, e persino pericolosa in più di una occasione. Il gol di Edin Dzeko è stato un premio misero per i giallorossi, che di sicuro possono recriminare per una serie di decisioni dell’arbitro più che controverse nel primo tempo.
Innanzittutto la prima occasione vera e propria del match: un’azione pericolosa dei giallorossi che porta proprio il bosniaco dentro l’area di rigore blaugrana. Dzeko è pronto a colpire, ma Semedo interviene in maniera più che irregolare. Makkelie vede tutto, ma non decreta il rigore.
Il possibile rigore dello 0-1 avrebbe potuto cambiare la gara, ma è dopo una buona mezz’ora di gioco che la sfortuna ha cominciato ad abbattarsi sui giallorossi. Al 36′ dopo una serie di scambi velocissimi fra Messi ed Iniesta, De Rossi riesce a beccare il pallone, ma l’intervento è così pulito e forte da andare direttamente in rete. L’autogol non spezza le gambe ai giallorossi, che possono recriminare per un altro intervento da rigore dei blaugrana, ancora più netto del primo. Quando Pellegrini si avvia verso il limite dell’area, e viene abbattuto da Umtiti al 40′, l’arbitro non ha dubbi assegnando sì il fallo, ma decretando che esso fosse avvenuto fuori area. Assolutamente una follia, visto che il contatto è chiaramente avvenuto sulla linea, e da regolamento la linea fa parte dell’area stessa.
Dopo il (doppio) danno è arrivata anche la beffa per la squadra giallorossa, che dopo un inizio di secondo tempo incoraggiante, ha realizzato il secondo autogol, ancora più sfortunato del primo, considerato che la palla, beffarda, colpisce il palo prima di sbattere su Manolas ed entrare in rete.
Non c’è solo da recriminare per i giallorossi, che ovviamente hanno compiuto qualche errore, qualche leggerezza, ma a fine partita sia Dzeko che Di Francesco (notoriamente conosciuti per parlare poco di arbitri) sono sbottati: “Il Barcellona non ha bisogno di aiuti, l’arbitro avrebbe dovuto avere più coraggio“.
Il coraggio che di sicuro non è mancato alla Roma, che è poi riuscita a realizzare il gol della speranza, ma di conseguenza ha subito il contropiede del Barcellona che ha chiuso, di fatto, la qualificazione alle semifinali. Il rammarico per i giallorossi è tanto, ma di sicuro Di Francesco ha tenuto a sottolineare il grande orgoglio per l’avventura europea dei giallorossi in questa stagione, avventura che porterà dei benefici anche a livello di bilancio.
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