Dopo una prima metà di campionato passata tra panchina e tribuna e “impreziosita” da appena cinque partite ed una rete contro la Salernitana, Gaetano Monachello è stato praticamente “scaricato” dal Palermo ed è tornato all’Atalanta per essere nuovamente dato in prestito, con opzione di riscatto e controriscatto, all’Ascoli, che ha bisogno di una punta per sopperire all’assenza di Favilli, che tornerà tra qualche mese.
Massacrato da vari problemi fisici e chiuso da Nestorovski, il possente attaccante originario della provincia di Agrigento (più precisamente Palma di Montechiaro) non è mai riuscito a giocare una partita intera dovendosi accontentare di alcuni spezzoni (appena 55 minuti in totale), ovviamente insufficienti a dimostrare il suo valore. Con la maglia dell’Ascoli dovrebbe avere lo spazio necessario per farsi notare e per cercare di aiutare una squadra gravemente inefficiente sotto porta. La firma è arrivata nelle scorse ore.
La punta siciliana classe 1993 è cresciuta nell’Inter ed ha trascorso i primi due anni da professionista all’estero in quattro differenti squadre (la prima stagione tra Metalurg e Olympiacos Nicosia e la seconda tra Cercle Bruges ed Ergotelis). Tornato in Italia nel 2014, passa al Lanciano e, dopo una stagione da 8 gol, nel 2015 passa all’Atalanta, che lo rileva dal Monaco, che lo aveva a sua volta rilevato due anni prima. Dopo nove partite in nerazzurro, viene prestato al Bari, dove rimane sei mesi, e alla Ternana, con cui completa la stagione 2016-2017 con un bottino di 14 partite e appena 2 gol. Quella descritta, insomma, è una carriera fin qui sfortunata che ha visto Monachello fare continuamente le valigie.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.