Con il suo lavoro in campo Maurizio Sarri ha attratto a sé gli occhi di diversi club, su tutti spicca il Chelsea, che pensa ad un altro italiano dopo Antonio Conte.
Il contratto che lega Maurizio Sarri al Napoli scade nel 2020. Una data abbastanza lontana, ma a partire dal 2018 il contratto potrebbe essere sciolto con il pagamento di una semplice clausola di rescissione, esattamente come avviene per un calciatore.
Sarri deve ancora vincere il tanto ambito titolo con il Napoli, ma diverse squadre l’hanno messo sotto osservazione per il loro futuro. Su tutte spicca il Chelsea, che da sempre lega il suo destino a tecnici italiani, e quando lo fa il binomia risulta sempre vincente (Ancelotti, Di Matteo, Conte). Il rapporto fra Abramovich ed Antonio Conte è ai minimi storici e probabilmente il pugliese lascerà Londra, così la clausola di soli 8 milioni che lega Sarri al Napoli potrebbe essere pagata senza problemi dai Blues.
Per questo De Laurentiis si vuole cautelare, conscio del fatto che l’addio di un allenatore come Sarri potrebbe essere più dannoso della cessione di un big della squadra. Per allontanare le sirene inglesi il presidente vuole blindare il tecnico alzando lo stipendio (da 1,4 milioni a 3), a patto però che venga eliminata subito la clausola rescissoria, che ovviamente vanificherebbe tutti gli sforzi. Una soluzione che sembra star bene all’allenatore toscano, che tuttavia vorrebbe rimandare la decisione al termine della stagione, per capire se firmerà come allenatore di una squadra Campione d’Italia, o no.
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