Con il via della stagione 2018 che pian piano si avvicina, è bene andare a scoprire quanto di nuovo ci troveremo ad affrontare. Dopo aver presentato la settimana scorsa tutte le novità riguardanti il regolamento tecnico (clicca qui), il sito ufficiale della Formula 1 passa al regolamento sportivo. Innovazioni in numero minore, ma allo stesso modo importanti, che potranno influire, soprattutto sotto un punto di vista, sulla stagione che sta per cominciare.
LA FOLLIA: TRE POWER UNIT PER VENTUNO GRAN PREMI
Se l’Halo è l’aspetto più controverso del regolamento tecnico 2018, la possibilità di poter utilizzare solo tre power unit prima di incappare nelle famigerate penalità in griglia è il punto che più ha scatenato discussioni, parlando del regolamento sportivo. Com’è noto, a fronte dell’aumento del numero dei gran premi, passati da 20 a 21 (fuori la Malesia, dentro Francia e Germania), le varie scuderie potranno utilizzare nell’arco del campionato una power unit in meno rispetto al 2017 (3 anziché 4). Una vera follia, avallata però da tutti i motoristi in sede di stesura dei regolamenti ibridi, nel 2013 (è bene ricordarlo). Il sito della Formula 1 parla di “… scommessa per realizzare power unit ancora più affidabili e produrre un calo dei costi…“. Inutile sottolineare ulteriormente quanto soprattutto la seconda finalità sia solo fumo negli occhi…
PENALITÀ IN GRIGLIA SEMPLIFICATE
Altro oggetto di roventi polemiche, soprattutto nel corso della passata stagione. Le tanto vituperate penalità in griglia, susseguenti alla sostituzione di elementi della power unit o del cambio, hanno portato spesso e volentieri, soprattutto nella seconda metà del 2017, a griglie di partenza stravolte, con piloti che si sono trovati a scontare decine e decine di posizioni di penalità. Una situazione grottesca. Nel tentativo di rendere più chiara la situazione (vedremo quanto vacuo, visto che Ross Brawn sta cercando il modo di superare completamente questo sistema), in particolare per chi guarda le gare, la FIA ha previsto che, nel caso un pilota accumuli 15 posizioni o più di penalità, dovrà partire dal fondo della griglia di partenza. Nel caso questa eventualità si verifichi per più piloti, la posizione verrà decisa dall’ordine nel quale avranno sostituito i vari elementi. Inutile dire che, con sole tre power unit, il rischio che le penalità comincino a fioccare già verso metà stagione, soprattutto per alcuni motoristi, è alquanto alto.
SETTE MESCOLE SLICK A DISPOSIZIONE DEI PILOTI
Ecco un’altra novità della quale, sinceramente, se ne poteva benissimo fare a meno. Già ampiamente pubblicizzata a partire dalla fine della passata stagione, la Pirelli presenterà a partire dall’Australia ben sette mescole slick da asciutto (contro le cinque dello scorso anno); un totale, quindi, di ben nove compound, comprendendo anche quelle da bagnato. Le due new entry, agli estremi della gamma, sono rappresentate dalla mescola Hypersoft (spalla rosa) e dalla mescola Superhard (spalla arancione). In mezzo la Ultrasoft (spalla viola), Supersoft (spalla rossa), Soft (spalla gialla), Medium (spalla bianca) e Hard (spalla celeste). Poi abbiamo la Intermediate (spalla verde) e la Full Wet (spalla blu). Bisogna dire che la Pirelli, nell’intento di garantire almeno due soste ai box per ogni gara, ha ammorbidito di due step ogni mescola. Per fare un esempio, la Superhard equivarrà alla Hard 2017, mentre quest’ultima alla Medium 2017, e via dicendo. Che poi, alla prova dei fatti, verranno sempre usate le stesse 3/4 mescole (a meno di imposizioni della Casa italo-cinese) è alquanto probabile. Ma sono dettagli…
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