Non è stata una stagione semplice da decifrare, quella 2017, per Daniel Ricciardo. Il pilota italo-australiano della Red Bull, pur potendo vantare una vittoria in stagione, a Baku, ha nel complesso fatto peggio rispetto all’annata precedente. Il suo bilancio, infatti, parla di 56 punti in meno e di una 5° posizione in classifica, peggiorativa della 3° conquistata nel 2016.
Ma è stato soprattutto in qualifica dove Ricciardo ha faticato molto, subendo un complessivo 7-13 nel confronto al sabato con Max Verstappen, pur finendogli davanti in classifica. “Sono stato sempre considerato un pilota più da qualifica che da gara, mentre quest’anno lo scenario si è ribaltato” – ha detto Ricciardo a Motorsport.com – “Più che faticare con la monoposto, ho faticato a trarne il 100%. Sono successe varie cose al sabato, come due incidenti, per me insoliti“.
“Per qualche motivo Max, in particolare ad inizio stagione, ha avuto molti meno problemi di me al sabato” – prosegue il pilota Red Bull – “Tante volte sarebbe stato meglio mandare tutto al diavolo e pensare solo a guidare. Ad un certo punto, abbiamo iniziato a credere che non saremmo mai riusciti a rendere la macchina al top, ma da quel momento le cose sono andate meglio. Poi, ad un certo punto, probabilmente siamo tornati a bloccarci nei nostri vecchi schemi. Un peccato, perché quest’anno ci sono state diverse PL2 in cui ero davanti“.
Secondo Ricciardo, quanto accaduto quest’anno servirà da grande lezione per il team in vista del 2018. “Se eravamo veloci nelle libere, non toccavamo la macchina. Poi al momento delle qualifiche, la pista si evolveva ed andavamo in grosso affanno. Quindi spesso siamo stati un po’ presi alla sprovvista” – ha concluso Daniel – “Ma ora conosciamo le ragioni per cui si sono verificati questi problemi. Ecco perché sono fiducioso che l’anno prossimo le cose miglioreranno“.
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