Fassone sarebbe vicinissimo a sancire l’accordo per rifinanziare il debito di 303 milioni di euro con il fondo americano Elliott. Bgb Weston, infatti, si è impegnata a trovare una banca oppure un fondo che possa rifinanziare il debito.
Ai tempi del famoso closing, i nuovi acquirenti del Milan si erano rivolti al fondo americano Elliott per aggirare le restrizioni del governo di Pechino e Yonghong Li aveva ricevuto in prestito 303 milioni euro restituibili entro l’ottobre del 2018.
Di questi 303 milioni, 180 sono andati direttamente a Mr. Li (con un tasso pari all’11,5%) ed i rimanenti 123 sono entrati nelle casse del club (con un tasso del 7,7%).
In caso di mancato saldo del debito, Elliott diventerebbe proprietario del Milan e lo rivenderà verosimilmente ad altri acquirenti, in modo da capitalizzare al massimo il grosso investimento effettuato.
Per questo motivo, la società rossonera ha intenzione di sottoscrivere un nuovo contratto con qualche altro fondo o banca che possa rifinanziare il debito con Elliott ed ottenere più tempo per saldare i debiti contratti, potendo agire con maggiore serenità.
Fassone è volato a Londra ed ha firmato un contratto con la società finanziaria Bgb Weston, che si è impegnata a trovare, entro 8 settimane, un ente disposto a liquidare Elliott in anticipo ed, ovviamente, eliminando i tassi si interesse che sarebbero maturati da adesso fino al 2018.
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