Antonio Conte ci prova con la difesa a 3, che tanto bene fece con la sua Juventus, anche in Inghilterra. E il Chelsea vola a -1 dalla vetta.
Il Chelsea è diventato una squadra imbattibile. Perlomeno dietro. La difesa a 3 dei Blues esportata a Londra dall’italiano Antonio Conte è diventata un muro impenetrabile. Aveva iniziato facendo giocare il suo Chelsea con la fase difensiva a 4, come in Inghilterra (e nel resto d’Europa) è abitudine vedere, fino alle pesanti sconfitte con Arsenal e Liverpool. Si parlava addirittura di esonero per il mister pugliese, che allora ha deciso di fare a modo suo. Anche a costo di beccarsi del difensivista. E allora via con la tanto amata (e oltremanica criticata) difesa a 3. E la casella dei gol subiti nelle ultime quattro partite recita zero. Se si vuole vincere qualcosa di importante, si sa, bisogna sempre saper partire da una grande difesa e il neo mister dei Blues è voluto ripartire proprio da qui. Costruire una grande difesa per plasmare una grande squadra. E il Chelsea, a giudicare dalle ultime 4 partite, sembrerebbe diventata la squadra perfetta.
Hull City, Leicester, Manchester United e Southampton: quattro squadre (e quelle di Ranieri e Mourinho non sono proprio le ultime arrivate) e quattro vittorie. 12 punti, 11 gol segnati e 0 subiti. Numeri da grande squadra, numeri da scudetto. Il 3-4-2-1 o il più classico 3-4-3: poco importa il modulo se i vari Hazard, Pedro, Willian e Diego Costa segnano. E se dietro David Luiz, Azpilicueta e Chaill non prendono una rete che sia una. La vetta è stata ormai quasi raggiunta; City, Arsenal e Liverpool sono tutte lì a un solo punto, e a vantaggio dei Blues non ci sono le dispendiose Coppe Europee da giocare, e le energie saranno tutte incanalate sulla Premier. L’allenatore italiano non è andato in Inghilterra per caso. Lui vuole vincere, esattamente come ha fatto Ranieri. Con la difesa a 3 si vince e Conte lo sa. Eccome se lo sa.
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