Spal-Trapani 2-1: Barillà buca subito Meret, ma nella ripresa i ferraresi ribaltano il risultato con una doppietta di Antenucci e vanno a +5 sul Frosinone, blindando il primo posto. Siciliani ottimi nel primo tempo, ma molli nella ripresa. Migliori in campo Antenucci (8), ancora in rete e sempre nel vivo della partita, e Barillà (7), per il gol e per la partita di sacrificio. Male Costa e Pagliarulo (5 per entrambi), sempre in affanno.

Brescia-Benevento 1-0: una sfortunata autorete di Lucioni dopo appena otto minuti decide il match e regala alle rondinelle tre punti vitali per la salvezza. Campani ancora poco brillanti, ma ancora quarti grazie alla giornata no delle altre dirette concorrenti. Bene Caracciolo e Cissè (6.5 per entrambi), sempre nel vivo della manovra delle rispettive squadre e spesso insidiosi, specie l’esperto totem dei lombardi che ha colpito una traversa. Non molto bene Bisoli (5.5), meno presente rispetto ad altre partite, e male Ceravolo (5), mai pericoloso.

Carpi-Bari 2-0: ennesima scialba prestazione esterna dei galletti, freddati dall’autogol siglato da Tonucci (il suo tentativo di anticipare un avversario che stava per tirare si trasforma in un’imprendibile tiro all’incrocio) e dalla zampata di Mbakogu. La classifica è sempre cortissima e i pugliesi possono tornare in zona playoff, a patto che tornino a vincere fuori casa. Il Carpi, adesso nono e a -1 dall’ottavo posto, può continuare a sperare, ma deve trovare continuità. Prestazione di lusso per Lasagna (7.5), che provoca l’autorete, serve l’assist del 2-0 e si vede annullare un gol valido. Bene Galano (6), l’unico degli ospiti a meritare la sufficienza per i suoi continui e insidiosi tentativi da fuori. Male Tonucci (4.5), in totale sofferenza e decisivo in negativo con un autogol abbastanza bizzarro. Nessuna insufficienza, invece, tra i padroni di casa.

Entella-Ternana 1-1: alla fine è un punto che può servire ad entrambe, sebbene la Ternana si ritrovi terzultima e l’Entella settima. Ma nulla è perduto. I liguri sprecano troppo e passano in vantaggio solo ad un quarto d’ora dal termine della gara con il primo gol in B del portoghese Mota, ma gli umbri pareggiano dieci minuti dopo con Diakitè. E sono proprio i due marcatori a guadagnarsi la palma di migliore in campo con 6.5, il lusitano per il gol realizzato e la voglia messa nei 20 minuti e rotti in cui ha giocato e il francese per l’esperienza e l’attenzione messe a disposizione dei suoi. Non bene Caputo (5.5), che ha sì regalato l’assist a Mota ma ha sprecato due grosse palle gol, e Ledesma (5), che non ha offerto la solita qualità.

Frosinone-Novara 2-3: nuova impresa dei piemontesi, autentici carnefici delle grandi del torneo. La doppietta di Macheda e il rigore di Galabinov riportano gli azzurri a ridosso della zona playoff. Inutili, per il Frosinone, il gol di Ciofani su rigore e l’acuto di Mokulu: i ciociari vengono raggiunti dal Verona al secondo posto. Migliori in campo Dionisi (7), ottimo nel primo tempo per qualità delle giocate e dedizione e spento nella ripresa, e Macheda (8.5), che segna due reti e si procura anche un rigore, dimostrando di aver ritrovato quelle qualità smarrite da tempo. Male Sammarco e Chiosa (5), impacciati ed imprecisi.

Perugia-Ascoli 0-0: occasione sprecata per gli umbri, che hanno mandato a monte la chance di sorpassare Cittadella e Benevento. Un Ascoli sornione e anche pericoloso, invece, ha conquistato un buon punto, ma con l’uomo in più per tutta la ripresa avrebbe potuto anche provare a vincere. Migliori in campo Lanni e Di Chiara (6.5 per entrambi): il primo compie una gran parata su Nicastro ad inizio match, evitando che il match prenda una brutta piega, e poi fa da spettatore. Decisivo. Il secondo, invece, è il solito motorino là sulla sinistra, anche se qualche volta è impreciso al cross. Male Belmonte (4), la cui ingenua espulsione ad inizio ripresa poteva costare cara, e Orsolini (5.5), poco insidioso e complessivamente spento.

Salernitana-Latina 2-1: tre punti di platino per i campani, che con Rosina e Sprocati rimontano l’iniziale vantaggio pontino siglato da De Giorgio. Padroni di casa più vicini ai playoff, ospiti ultimi e con sei punti di ritardo dai playout: non è ancora una sentenza, ma la situazione non promette bene. Bene Donnarumma (7), il cui ingresso in campo ad inizio ripresa manda all’aria la difesa laziale e cambia le sorti del match (suo il tiro che porta al gol di Rosina), e De Giorgio (6.5), che mette in rete l’unico pallone buono pervenutogli . Peggiori in campo Gomis (5.5), eccessivamente molle in occasione del gol avversario sul quale poteva fare meglio, e Di Matteo (5), inconcludente e troppo nervoso.

Verona-Cittadella 2-0: neanche oggi il Verona ha strappato standing ovations, ma grazie ai gol di Bessa e Pazzini ha comunque ottenuto tre punti preziosi che le permettono di agganciare il secondo posto. Patavini più briosi, ma senza mordente nei momenti topici. Migliori in campo Bessa (7.5), autore di un gol e un assist e tessitore di ottime trame, e Iunco (6.5), vicino al gol con un gran tiro finito sulla traversa e complessivamente più sveglio dei suoi compagni di reparto. Male Luppi e Alfonso (5 per tutti e due): il primo non graffia e il secondo è colpevole su entrambe le reti scaligere.

Vicenza-Pro Vercelli 0-1: una clamorosa papera di Vigorito spalanca la porta a Comi che mette in rete e regala ai piemontesi tre punti che profumano di salvezza. Veneti nei guai. Bene Esposito e Comi (7 per entrambi): il primo gioca una gara di sacrificio, guidando bene la retroguardia nonostante alcuni problemi fisici; il secondo segna un gol non difficile, ma pesantissimo, e lotta per tutto il match. Male Vigorito (4.5), principale responsabile della sconfitta con un errore sanguinoso in presa bassa, e non benissimo Aramu (5.5), meno lucido del solito.

Pisa-Avellino 0-1: una colossale boiata difensiva di Di Tacchio regala a Laverone il pallone che vale una vittoria importantissima per gli ospiti e costringe i toscani al penultimo posto. Migliori in campo Longhi (6), instancabile a destra, e Jidayi (6.5), solido e attento. Male Di Tacchio (4), che cazzeggia troppo in area e perde un pallone sanguinoso che Laverone trasforma in gol, ed Eusepi (4.5), invisibile.

Cesena-Spezia 1-0: il rigore di Ciano ad inizio ripresa regala ai romagnoli una vittoria di enorme importanza; i bianconeri vanno a +4 dai playout e possono respirare. Liguri sempre ottavi, ma le inseguitrici non mollano. Migliori in campo Ciano e Chichizola (7 per tutti e due): il primo è sempre l’uomo più pericoloso dei padroni di casa e segna il gol vittoria, mentre il secondo è sempre attento ed evita che il passivo aumenti. Male Cocco (5), assente ingiustificato, e Sciaudone (4), poco lucido ed espulso ingenuamente ad inizio ripresa.