I rossoneri sono la squadra più giovane del campionato e per merito di questa politica adottata il monte ingaggio è sceso a 80 milioni. Inizio da record quello del Milan di Montella, solo con Capello si è fatto di meglio.
La nuova politica societaria del Milan, basata sui giovani sta dando i suoi frutti sia in campo che nelle casse del club. I rossoneri sono la squadra più giovane della Serie A, ma non d’Europa, dove molti club sono più abituati a far esordire i giocatori in tenera età mentre al Milan si è stati costretti soprattutto per necessità.
Questa scelta è adottata dalla dirigenza rossonera da qualche anno e ora sta producendo i risultati sperati, grazie alla fiducia riposta verso i giovani talenti del proprio settore giovanile. Nel lanciare questi ragazzi, riferendoci in particolare ai vari Donnarumma,Calabria, Locatelli, De Sciglio oltre Niang e Romagnoli, il Milan è riuscito a far scendere il monte ingaggi ad una cifra pari a 80 milioni di euro.
Questo secondo posto ottenuto in queste prime nove giornate è firmato dalla linea verde sposata dalla società e dal suo tecnico Vincenzo Montella, il quale ha avuto il merito di questo inizio record in campionato in termini di punti, 19 totalizzati fin qui, solo il Milan di Fabio Capello riuscì a far meglio nella stagione 1991/1992, con 23 punti.
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