Il patron dei rossoblu pare abbia rinunciato all’ iscrizione in Europa League della sua squadra a causa di Infront.
Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, è coinvolto nell’inchiesta Infront, la società che negli ultimi anni ha trattato i diritti tv della Serie A e di alcuni personaggi del calcio italiano, tra i quali rientra anche il massimo dirigente rossoblu. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Businessinsider.it, si parla dei rapporti avuti tra Preziosi e l’ex capo di Infront, Mauro Bogarelli, che fanno riferimento alla strana esclusione di due anni fa del Genoa dall’Europa League, causata da un mancata fideiussione bancaria da 15 milioni di euro.
A confermare lo stretto legame tra Infront e il club del “Grifone” è un’intercettazione, dove si fa riferimento alla distrazione da parte di una segretaria, rea d’aver sbagliato a compilare il bonifico che avrebbe garantito l’iscrizione dei rossoblu in Europa, favorendo poi invece la partecipazione dell’altra genovese, vale a dire la Sampdoria.
Il Genoa negli ultimi anni non naviga in buone acque dal punto di vista economico e questa situazione spiega l’incidenza di Infront nelle strategie della società del presidente Preziosi. Dalle indagini fatte fin qui sembra che il patron genoano non abbia voluto far ricorso per evitare che venisse messo in risalto il legame con Infront.
Per il presidente dei “Grifoni” le grane non arrivano solo dal campo da gioco, con i rossoblu a serio rischio retrocessione, ma anche da questo scandalo che non fa certamente bene all’ambiente genoano in questo momento delicato e difficile.
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