Il patron del Chelsea, Roman Abramovich, furioso con Antonio Conte: panchina in bilico se perde contro l’Arsenal
Si può passare dall’entusiasmo allo sconforto più totale in breve tempo. Talvolta, anche in pochi giorni. E’ successo a Londra, più precisamente allo Stamford Bridge, visto che la pesante sconfitta per 2-1 contro il Liverpool non è piaciuta affatto a Roman Abramovich, né tanto meno ad Antonio Conte.
Il presidente e patron del club londinese è rimasto negativamente stupito dalla prestazione offerta contro i Reds, al di là del risultato, e avrebbe addirittura imputato proprio il manager italiano come primo responsabile di tale debacle. Nella giornata di ieri, secondo le indiscrezioni che arrivano dalla stampa inglese, Abramovich avrebbe preso parte ad un summit con i vertici dirigenziali del Chelsea, in cui sarebbe stato messo in discussione il lavoro dell’ex ct.
Ma andiamo con ordine. Il Chelsea arriva dal decimo posto della scorsa stagione, raggiunto con Guus Hiddink in panchina, che aveva sostituito l’esonerato Josè Mourinho. Già nei primi giorni di marzo era cominciata la trattativa con Conte, all’ora ct dell’Italia, che a fine aprile aveva annunciato la sua firma con il club londinese fino al 2019. L’obiettivo era costruire un progetto, che in tre anni avrebbe dovuto riportare i Blues ai vertici del calcio mondiale, ma lottare sin da subito per il quarto posto, che garantisce la qualificazione ai preliminari di Champions League.
L’inizio di stagione di Conte al Chelsea è stato discontinuo. Prima, il club londinese ha battuto West Ham e Watford per 2-1 e Burnley per 3-0, rischiando in coppa di lega contro il Bristol Rovers, superato solo con un 3-2 pirotecnico. Poi, nel giro di pochi giorni, sono arrivati i pareggi contro lo Swansea City di Francesco Guidolin per 2-2, in rimonta, e la sconfitta con il Liverpool per 2-1.
A preoccupare, non è tanto il risultato, visto che ci può stare in un processo di costruzione di un nuovo progetto, ma l’apatia mostrata nei primi tempi di entrambe le partite, durante i quali la squadra si è palesata nell’accettazione dell’andamento della stessa. D’altronde, Conte è stato accusato di errore nel ritardare i cambi e non inserire Michy Batshuayi, pagato in estate 40 milioni di euro per strapparlo all’Olympique Marsiglia.
Per il momento, la decisione di Abrahimovich propende per la conferma, essendo troppo presto per pensare a un clamoroso cambio di panchina. Ma, certamente, il patron del Chelsea si aspetta molto di più da Conte, che ha 5 punti di distacco dal Manchester City capolista in Premier League. Molto potrebbe cambiare nelle prossime due partite: prima il Leicester City di Claudio Ranieri in coppa di lega; poi il derby di Londra con l’Arsenal di Arsene Wenger. Una settimana decisiva per il futuro di Conte.
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