Champions League, Finale Juventus-Real Madrid: intrecci cabalistici e possibili sliding doors

Ebbene sì, il verdetto tanto atteso e da molti dato pressoché per scontato ormai da settimane è stato emesso: sarà Juventus-Real Madrid la finalissima della UEFA Champions League 2016/2017, Sabato 3 Giugno al “Millennium Stadium” di Cardiff.

Per il club bianconero si tratta della nona finale della sua storia in  Coppa dei Campioni / UEFA Champions League-la seconda nelle ultime 3 edizioni, dopo quella  persa nel 2015 sempre contro una spagnola, il Barcelona-sesta delle quali da quando esiste il format  ufficiale della competizione-in tal senso pareggiato il record italiano, detenuto dal Milan, che rimane comunque il club  nostrano ad aver giocato il maggior numero di finali in nella storia della competizione, 2 in più dei bianconeri.

Come noto la Juve detiene anche  un altro record, stavolta decisamente infelice, quello di squadra con il maggior  numero di finali perse,  ben 6 su 8 finora.

E non finisce qui. Per questa sfida si possono tirar fuori una caterva di intrecci statistici, sia a favore che contro i bianconeri, da  leccarsi i baffi per gli appassionati.

Ben  noto il fatto che la Juve abbia superato delle semifinali le cui le altre 3 squadre erano addirittura tutte state affrontate dai bianconeri nel cammino verso l’ultima finale persa, nel 2015 a Berlino contro il Barcelona.

Arcinoto il fatto che ogni volta che i bianconeri hanno incontrato nella loro storia il Monaco, tutte le volte  in Champions, lo hanno eliminato per poi perdere la  finale e, curiosamente, sempre contro una spagnola-e qui sta un altro evidente dato negativo, ossia che finora i bianconeri abbiano sempre perso  finali di questa Coppa contro delle spagnole- capitato nel 2015-i bianconeri eliminarono i francesi ai quarti per poi perdere la finalissima con il Barça-ma soprattutto nel 1998, quando curiosamente anche allora eliminarono i monegaschi in semifinale e per giunta persero  la finale proprio contro il Real.

Facendo  un balzo indietro nel cammino che ha portato i bianconeri  a questa  finale, l’esaltante eliminazione del Barcelona ai quarti cela in sé una particolare insidia statistica: anche in questo caso, ogni volta che  la Juve ha eliminato i blaugrana in doppi confronti di una competizione internazionale, ha poi perso la finale della competizione medesima-capitato sia in Coppa delle Fiere 1970/71 sia curiosamente in  un’altra edizione della Champions, 2002/2003, ancor  più curiosamente anche in quella occasione i bianconeri eliminarono il Barça ai quarti,  per poi perdere  la ormai storica finalissima di Manchester, ai rigori contro il Milan-ad oggi unica finale tutta italiana nella storia della competizione.

Dulcis in fundo, chiudiamo in bellezza il compendio delle statistiche negative alla Juve con un dato particolare: questa finale si disputa in uno stadio che per la prima volta ospita la finale della competizione, il “Millennium stadium”  di Cardiff-nonché è anche la prima finale della storia della competizione a essere disputata in Galles-ebbene ben 5 delle 6 finali perse dai bianconeri si disputarono proprio in stadi che ospitavano per la prima volta la finale di Coppa dei Campioni/UEFA Champions League-con la sola eccezione della finale del 1997, persa contro una tedesca, il Borussia Dortmund (che trionfò subito alla prima finale della Coppa dalle grandi orecchie nella sua storia, ndT) proprio in Germania, all’ “Olympiastadion” di  Monaco di Baviera, ex casa del Bayern Monaco, stadio che in quella  occasione ospitò la sua terza e ultima  finale di Coppa dei Campioni/UEFA Champions League (le 2 precedenti  nel 1979 e nel 1993, curiosamente in entrambi i casi vittorie inedite, prima del Nottingham Forest-contro l’unica svedese mai arrivata in una finale di questa competizione, il Malmoe-e poi dell’Olympique Marsiglia-ad  oggi unico trionfo di una francese in questa competizione-vincente contro  un’altra italiana, il Milan):

  • 1973, la prima finale di Coppa nella storia della Juve fu anche l’unica mai disputata nella ex Jugoslavia-poi Serbia-Montenegro e oggi solo Serbia nella storia della competizione, allo Stadio della Stella Rossa di Belgrado, bianconeri battuti dall’Ajax;
  • 1983, prima delle attuali 3 finali greche della storia della competizione, tutte allo Stadio Olimpico di Atene, in quella occasione bianconeri battuti a sorpresa dalla meteora Amburgo;
  • 1998, finale persa dai bianconeri proprio contro il Real, che sarà avversario anche stavolta contro  il quale i bianconeri cercano rivincita a  quasi un ventennio di distanza, ad oggi ultima finale olandese nella storia della competizione,  nonché finora unica all’ “Amsterdam ArenA”-ma, precisiamo,  non unica ad Amsterdam, la capitale olandese aveva ospitato la prima finale in Olanda nella storia della competizione, nel 1962, allorquando curiosamente sempre il Real, in quella occasione, perse clamorosamente contro il  Benfica, con un  secco 5-3, la prima sconfitta dei madrileni in una finale di Coppa dei  Campioni;
  • 2003, ad oggi unica finale disputata all’ “Old Trafford” nonché unica tutta italiana nella storia della competizione, contro il Milan, ormai storia;
  • infine l’ultima finale disputata indi persa dai bianconeri, nel 2015 all’ “Olympiastadium” di Berlino, contro, come noto, un’altra spagnola, il Barcelona.

 

Come detto, ci sono anche delle statistiche in favore dei bianconeri, una delle quali è in contraddizione con  una delle negative sopra citate, ossia che, al di là del  fatto che l’eliminata in semifinale è stata il Monaco, in entrambe le coppe vinte, i bianconeri avevano eliminato una francese in semifinale, il  Bordeaux nel 1985 e il Nantes nel 1996.

L’altra è una tradizione favorevole in generale ai  club italiani, quella che vede, sistematicamente, un club italiano vincere la coppa ogni 7 anni dal 1989, anno in cui vinse il Milan-che poi rivincerà l’anno dopo, ad oggi l’ultima squadra ad aver vinto questa competizione per almeno 2 volte di fila, ma  è solo un dettaglio in questa trattazione particolare-nel 1996 con il trionfo proprio dei bianconeri,  2003 di nuovo il Milan- proprio contro  la Juve ai calci di rigore, in quella che rimane ad oggi l’unica finale di Champions tutta italiana-infine il 2010, anno dell’ultimo trionfo europeo di un’italiana, l’Inter di Mourinho, che fra l’altro divenne anche la prima e ad oggi  unica squadra a vincere il Triplete, cosa che la Juve punta naturalmente ad emulare…

Inoltre, è ben nota la tradizione favorevole per i bianconeri contro il Real Madrid-eliminato nelle ultime 4 volte che le due squadre si sono incrociate in fasi ad eliminazione diretta della UEFA Champions League, 1996 ai quarti di finale, 2003 in semifinale, 2005 agli  ottavi, 2015 sempre in semifinale, ma affrontare i  Blancos in una gara secca, specie se si tratta di una finalissima di Champions,  è ben altra roba, e come arcinoto i bianconeri ne hanno avuto prova nel 1998-contro un Real decisamente meno  brillante di quello odierno, e che  non vinceva la coppa addirittura dal 1966.

E ancora, un altro dato statistico che potrebbe essere gradito ai bianconeri è il seguente: si tratta della ottava ‘finale ripetuta’ nella storia, ossia che due squadre si affrontino almeno 2 volte in finale-in una di queste doppie sfide c’è proprio la Juve, qui di seguito riportate tutte quelle finora disputate;

  • Real Madrid-Stade de Reims nel 1956-la prima finale della storia ovviamente-e 1959, in entrambi i casi spagnoli vincenti;
  • Benfica-Milan, nel 1962 e nel 1990, in entrambi i casi rossoneri vincenti;
  • Ajax-Milan, rossoneri vincenti nel 1969 e rivincita olandese nel 1995;
  • Ajax-Juventus, nel 1973 –come anticipato-olandesi vincenti, nel 1996 rivincita bianconera;
  • Liverpool-Milan, rocambolesca vittoria inglese nel 2005 e grande rivincita milanista nel 2007;
  • Barcelona-Manchester United, 2009 e 2011, in entrambi i casi vittoria blaugrana;
  • il grande derby Atletico-Real, 2014 e 2016, Blancos vincenti in entrambi i casi.

Da quanto emerge dalle statistiche di cui sopra, in ognuna delle doppie sfide con delle italiane-solo Juve e Milan fra le italiane han giocato  finali per 2 volte contro lo stesso avversario-o entrambe le finali son state  vinte dalla formazione italiana in questione-Milan contro il  Benfica- o al massimo le due contendenti si son ‘divise la posta’ con  una  finale a testa-tutti gli altri casi. In base a questo dato statistico, dopo la sconfitta nel 1998, i bianconeri dovrebbero prendersi la rivincita a Cardiff…

Il Real è ovviamente messo meglio sul piano numerico rispetto ai bianconeri: 15esima finale di Coppa nella sua storia-ennesimo record-seconda di fila, con la quale i Blancos hanno la possibilità di diventare la prima squadra in assoluto a vincere per 2 volte di fila la competizione da quando ha assunto la denominazione internazionale e ufficiale di  UEFA Champions League.

Inoltre, le merengues non perdono  una finale di questa competizione addirittura dal 1981-sconfitta di misura 1-0 contro il Liverpool nella finale del “Parco dei principi” di Parigi.

Le dissertazioni numeriche nel calcio possono essere gradevoli, per chi ne ha la passione, ma certamente lasciano il tempo che trovano, chiaramente non hanno una reale attendibilità.

Al di là di tutto, sarà una gara tutta da vivere, senza alcun  pregiudizio, con grande interesse, fra due squadre fortissime che, di certo, venderanno cara la pelle.

Particolare  interesse riveste il fatto che due  juventini ritroveranno la loro ex squadra, il tedesco Sami Khedira e, soprattutto ‘El Pipita’ Higuaìn, più o  meno formatosi nel Real, senza mai riuscire ad emergere del tutto, naturalmente superato dai tanti campioni ‘galacticos’, primo fra tutti, naturalmente l’uomo chiave delle merengues, Cristiano Ronaldo, miglior bomber di tutti i tempi e del Real e della UEFA Champions  League, nonché un pò bestia nera per i bianconeri, ai quali  ha già segnato ben  5 gol in 4 sfide ufficiali, tutte in Champions.

Per non parlare di un altro, romantico incrocio, quello fra il tecnico madridista Zinedine Zidane, che da calciatore, con la maglia dei  bianconeri, perse 2 finali, e che in questo match potrebbe ri-vincire la coppa, proprio contro la sua grande ex.

Insomma, sarà il campo a parlare, a dare numeri nuovi e, chissà, forse a riscrivere la storia…

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