Manca solo la firma, ma Donnarumma ha convinto Raiola a rinnovare con il Milan: guadagnerà 6 milioni di euro netti a stagione per cinque anni e avrà due clausole da 100 milioni di euro in caso di qualificazione in Champions League e 50 milioni senza la Champions League. Inoltre, arriverà anche il fratello Antonio, che sarà il secondo e avrà un contratto di cinque anni da 1 milione di euro a stagione
Habemus papam… o, meglio, the end. Infatti, si può dire praticamente conclusa la telenovela Gianluigi Donnarumma, destinato a difendere i pali del Milan ancora a lungo, ponendo la parola fine alle polemiche e alle critiche di tutto il mondo del calcio e dei tifosi, dopo il primo rifiuto di quasi un mese fa.
Ma andiamo con ordine. Il portiere classe ’99 ha un contratto in scadenza nel 2018 e la nuova dirigenza del Milan, costituita da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, una nuova insediata, subito ha provveduto a presentare la propria offerta di rinnovo all’agente Mino Raiola sulla base di 5 milioni di euro netti a stagione per cinque anni, più bonus e la fascia da capitano.
Sembrava una proposta assolutamente impossibile da rifiutare per un appena diciottenne, ma qualcosa è andato storto nei rapporti tra il potente agente di mercato e il ds rossonero, un litigio a causa del quale è arrivato il primo famoso no nei giorni scorsi, che aveva portato ovviamente a critiche pesantissime e, soprattutto, all’ira della tifoseria.
Poi, la famosa conferenza stampa di Fassone, l’apertura di Mirabelli e, ancora, quella dell’attuale ad e dg, nonostante le dichiarazioni di Raiola e il suo incontro con una parte della stampa, scelta per garantirsi una comunicazione senza intoppi e polemiche, e l’incontro tra Vincenzo Montella e la famiglia a Pompei. C’è stato anche il pericolo di passare un anno in tribuna o, comunque, in panchina per il portiere in rossonero, come punizione per il suo rifiuto.
Il processo di riavvicinamento ha funzionato perfettamente, visto che già durante gli Europei Under 21 in Polonia sembrava che la situazione potesse risolversi positivamente. L’unica richiesta di Donnarumma, quella reale e personale, era solo di poter pensare esclusivamente all’Italia e non al proprio futuro, visto che aveva già deciso di rinnovare con il Milan, di cui è tifoso, proprio per coronare i suoi sogni.
Così, c’è stata l’accelerazione decisiva in questi ultimi giorni, grazie alla volontà di Donnarumma e della sua famiglia di rifiutare le offerte arrivate ai Raiola, compreso il cugino Enzo, da parte di Real Madrid, che aveva proposto 6 milioni di euro netti a stagione più bonus a salire fino a 10 milioni, e, soprattutto, del PSG, pronto ad un assegno da 13 milioni di euro netti a stagione per cinque anni, più bonus, e, soprattutto, tre ville e tre limousine alla famiglia, con l’ingaggio dello stesso fratello, Antonio Donnarumma.
Proprio la posizione del fratello sembra aver sbloccato l’affare, invece, con il Milan, che poi ha raggiunto l’accordo con Raiola, una volta forte della volontà di Gigio, arrivando ad un’intesa di massima sulla base di 6 milioni di euro netti a stagione, più bonus, la presenza di due clausole di rescissione da 100 milioni di euro, in caso di qualificazione alle prossime Champions League, e 50 milioni di euro senza, oltre al ritorno in rossonero di Antonio, che sarà il nuovo vice di Donnarumma.
Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la firma di Donnarumma, che ancora non ha deciso se svolgere o meno l’esame di maturità, che potrebbe posticipare addirittura a settembre. Nel frattempo, si troverà l’accordo con l’Asteras Tripolis per il fratello Antonio e, così, si procederà per l’ufficialità dell’affare.
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