Circa un quarto d’ora fa è arrivata la notizia che tutti temevano: Donnarumma ha deciso di non rinnovare il suo contratto con il Milan e, perciò, a giugno dell’anno prossimo sarà svincolato.
La decisione è arrivata dopo un’ora di colloqui tra Fassone, Mirabelli e Raiola; alla fine l’ex cameriere italo-olandese non ha ottenuto ciò che voleva, ossia l’aumento dell’ingaggio a 5 milioni e la clausola rescissoria di almeno 100 milioni. Il Milan offriva 4.5 milioni e 50 di clausola.
Donnarumma, adesso, potrà godersi un intero anno in tribuna, come era stato minacciato da Fassone stesso giorni fa e tra un anno potrà andare a rovinarsi la carriera altrove, facendo comunque arricchire il suo squallido “agente”.
Finisce così la squallida telenovela pre-estiva che vedeva protagonisti un parvenu, un bamboccio viziato e due dirigenti seri e consapevoli di rischiare di aprire un precedente qualora avessero acconsentito alle malsane voglie di Raiola.
Ora il Milan potrà cercare un portiere: non ne troverà uno così forte, ma se in passato ha vinto con Rossi, affidabile ma per niente fenomenale, Abbiati, inizialmente apparso come un fenomeno ma poi rivelatosi solo un ottimo portiere senza grandi guizzi, e Dida, il migliore del suo ruolo solo per due anni, qualcosa vorrà pur dire.
Caro Gigio, vai dove vuoi: alla Juventus, al Real Madrid, al Manchester City, ecc… Non è importante. Ti auguriamo tanti anni di carriera tra panchina e tribuna. E a te, Mino, auguriamo una pronta radiazione.
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