La Svezia vince la prima partita del Gruppo G contro la Corea del Sud ai Mondiali di Russia 2018, grazie alla rete su rigore di Granqvist.
La Svezia ha fatto qualcosa di più della Corea del Sud, meritando la vittoria, nella prima partita giocata al Nizhny Novgorod Stadium. La nazionale nordica non vinceva una partita d’esordio dal 1958, un 3-0 contro il Messico.
Vittoria importante per i nordici che si trovano da soli in testa al gruppo H. Corea del Sud rivedibile, ha fatto molto poco per poter pensare di pareggiare.
Due squadre che sono molto presenti nei ricordi dell’Italia. La prima, più recente e cocente con l’eliminazione da questo mondiale nei playoff. La seconda, esattamente sedici anni fa, ci eliminò dagli ottavi, con annesse polemiche arbitrali legate a Byron Moreno.
Prima partita per loro in un girone che ha visto cadere, sorprendentemente, la Germania contro il Messico per 1 a 0.
Una partita che vede la Corea del Sud prendere in mano le redini del gioco, con un buon possesso palla. Le loro azioni sono indirizzate specialmente verso la zona del campo in cui si muove Son, il giocatore del Tottenham di maggior talento della squadra.
Poi, piano piano viene fuori la Svezia. Al ventesimo è lei che ha l’occasione migliore, con Berg, libero davanti alla porta, calcia sulla coscia del portiere avversario, invece di dare più angolazione al suo tiro.
Molti contrasti in questa prima fase di gioco, trame molto spezzettate anche se al limite del regolamento.
Dieci minuti dopo, ancora la formazione scandinava pericolosa, con un cross da calcio d’angolo di Larsson, palla che attraversa tutta l’area di rigore, giunge a Berg che di sinistro prova la conclusione, ma viene fermato da Kim Yong.
La Corea del Sud che riesce a colpire di rimessa in qualche occasione, grazie alle incursioni di Son, il più talentuoso del gruppo. La sua velocità, spesso, mette in dificoltà la difesa svedese. Parte dalle retrovie con lunghe falcate e spesso riesce a saltare i suoi avversari.
A cinque minuti dalla fine del primo tempo, gran palla di Granqvist per Berg, il quale è bravo a controllare il pallone, portarselo avanti calciare davanti al portiere da posizione defilata. Una conclusione sbilenca, che attraversa tutta l’area di rigore, ma termina sulla parte opposta del campo.
Un primo tempo che ha visto la Svezia lentamente prendere il campo, a costruire le poche occasioni pericolose del match. Non si è visto molto Forsberg, il giocatore di maggiore capacità nella nazionale gialloblu.
Seconto tempo che inizia con due azioni, una per parte. La prima sempre per la Svezia, con Forsberg che colpisce di destro a giro dal limite dell’area dopo aver saltato il diretto marcatore, ma la palla termina alta.
Poi la Corea del Sud reagisce con un cross dalla sinistra e la palla viene colpita a centro area da Koo Ja-Cheol e termina di poco fuori.
Partita più vibrante in questo secondo tempo, con le due squadre che hanno più occasioni per portarsi in vantaggio.
Alla metà della ripresa il vantaggio svedese che avviene per un calcio di rigore decretato dal VAR, su atterramento di Claesson. Granqvist è abile a spiazzare il portiere e siglare l’1 a 0.
La Corea del Sud passa al 4-2-3-1 con un centrocampista in meno, per poter recuperare il risultato. Svezia che può agire in contropiede, mentre la nazionale asiatica fatica a costruire occasioni da rete.
Nell’ultima parte della sfida i nordici si limitano a controllare l’avversario, facendo sì che siano sempre distanti dall’area di rigore.
Al secondo minuto di recupero c’è un occasione per Hwang Hee-Chan che di testa dal limite dell’area spedisce fuori.
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