A distanza di poche settimane dal triplo esordio sulla panchina dell’Italia, ha parlato il CT Roberto Mancini, anticipando diverse mosse per i prossimi mesi.
Roberto Mancini, ai microfono di Radio Anch’io Sport su RadioUno, ha parlato della sua Italia. Dopo le tre gare contro Arabia Saudita (vittoria), Francia (sconfitta) e Olanda (pareggio) e il bilancio assolutamente in pari, mette subito a fuoco quelli che sono gli obiettivi prossimi: “La nostra speranza è che l’Italia torni a essere una nazione che sforna grandi giocatori in continuazione, come è sempre successo.“
I giovani per ricominciare. Il punto centrale del discorso di Mancini, che ha fatto in particolare due nomi: Patrick Cutrone e Nicolò Barella. “Avrei voluto provarli nelle amichevoli, ma hanno avuto entrambi un infortunio, li chiamerò sicuramente in futuro.“
C’è tempo anche per parlare di Buffon, e della sua situazione scottante. In attesa di capire dove il portiere ex-Juve continuerà la carriera (se al PSG, o in qualche altra squadra), Mancini ha ribadito la sua opinione: “Noi teniamo in esame tutti i giocatori che giocano e giocano bene, ma dobbiamo pensare anche a quello che sarà il futuro. Io credo che non avremo grandi problemi con i portieri, i ragazzi sono tutti bravi, dovremo valutarne un altro paio.“
Infine, Mancini assolve il suo predecessore, Giampiero Ventura, considerato il colpevole principale dell’assenza dell’Italia dal Mondiale russo: “Non credo che abbia tutte le colpe, in campo sono andati i giocatori“
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