Una bella Serbia che non raccoglie quanto avesse meritato. Dopo la prima rete di Mitrovic con uno stacco di testa imperioso, sono diverse le occasioni per i balcanici. Potevano andare sul 2-0, invece il primo tempo si chiude solo con un goal di vantaggio. Come accade nel calcio, se non sfrutti le occasioni vieni punito. Così passano sette minuti e Xhaka pareggia con un tiro bellissimo dalla trequarti, con traiettoria a giro. Poi nel finale con la squadra serba in avanti, contropiede micidiale svizzero con Shaqiri che fulmina il portiere con un diagonale alla sua sinistra.
Serbi a quota 3, Svizzeri a quota 4, l’ultimo turno sarà decisivo per stabilire le due qualificate.
Un primo tempo che vede subito la Serbia avere una maggiore propensione alla conclusione. La squadra di Milinkovic Savic è più propositiva, ha maggiore voglia di far male all’avversario. Partono meglio, grazie ad un buon pressing organizzato sulle palle in uscita della Svizzera.
Proprio su un recupero palla, dopo appena cinque minuti dall’inizio dell’incontro, Tadic si aggiusta il pallone sulla destra, calcia al centro con il sinistro e Mitrovic di testa in mezzo all’area fulmina Sommer.
Partita subito in salita per gli svizzeri, che faticano a recuperare il centro del gioco, quasi fossero rimasti storditi dal vantaggio veloce dei serbi. Ci provano con Dzemaili, il quale dopo aver ricevuto un pallone dalla sinistra, strozza troppo la conclusione.
Poi altre due occasioni per Mitrovic, che pare in giornata. Sulla prima ancora un colpo di testa alto sopra la traversa, mentre la seconda è più spettacolare con una rovesciata dal limite dell’area che termina alta.
Un’ultima occasione d’oro per la Svizzera con un’altro inserimento di Dzemaili dalle retrovie e la parata di Stojkovic che mette in angolo. Poi ancora la Serbia che ha occasioni per raddoppiare, con Tadic ma il suo tiro è debole, mentre, invece, nel minuto di recupero è più pericoloso con un destro al volo e palla alta di poco.
Il secondo tempo vede una Svizzera più propositiva, che spinge con i terzini e prova le conclusioni con Shaqiri.
Al settimo minuto, su un tiro del giocatore dello Stoke City, la palla giunge fuori area a Xhaka che fa partire un fendente bellissimo che s’incastona nell’angolo alla sinistra di Stojokovic.
Ancora gli elvetici con Shaqiri che prende il palo esterno con una bella conclusione a giro con il sinistro.
Piano piano la Serbia conquista campo e ha alcune occasione per riportarsi in vantaggio. A metà della ripresa è Kolarov che riceve un pallone sulla destra, crossa rasoterra al centro dove non arriva, in ritardo, Mitrovic.
A dieci minuti dal termine la Svizzera è più reattiva, arriva prima sulle seconde palle, costruisce un buon gioco palla al piede e per poco Gravanovic non trova la rete in due occasioni. Nella prima Ivanovic lo anticipa e per poco non trafigge il suo portiere, mentre nella seconda calcia debolmente di fronte al portiere.
Al novantesimo la doccia fredda per i serbi, con Xhaka che vede Shaqiri, il quale avanza dentro l’area di rigore e con il sinistro fulmina Stojkovic. Nulla da fare per MIlenkovic che tentava un recupero in extremis.
SERBIA (4-2-3-1): Stojkovic; Ivanovic, Milenkovic, Tosic, Kolarov; Milivojevic (81′ s.t. Radonjic), Matic; Tadic, Milnkovic-Savic, Kostic (64′ st. Ljajic); Mitrovic Ct: Krstajic
SVIZZERA (4-2-3-1): Sommer: Lichsteiner, Schar, Akanji, Rodriguez; Xhaka, Behrami; Zuber (93′ s.t. Drmic), Dzemaili (73′ s.t. Embolo), Shaqiri; Seferovic (46′ st. Gavranovic) Ct: Petkovic
Arbitro: Brych (Germania)
Marcatori: 5′ p.t. Mitrovic (S), 52′ s.t. Xhaka (Svi), 90′ s.t. Shaqiri (Svi)
Ammoniti: 34′ p.t. Milinkovic-Savic S (S), 39′ p.t. Milivojevic (S), 47′ p.t. Matic (S)
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