Dopo una partenza sprint, il Bologna ha rischiato seriamente di retrocedere ed è riuscito a recuperare la stagione nelle ultime partite, dimostrando che col cuore si vince. Il mattatore dell’annata è stato Dzemaili, goleador inaspettato e trascinatore dei felsinei in quasi tutte le partite. Donadoni ha allestito un bel gruppo, l’anno prossimo ci sono discreti margini di miglioramento.
FLOP: OIKONOMOU, GASTALDELLO, DESTRO
Fra i peggiori del Bologna, senza se e senza ma, c’è il gigante greco Oikonomou: si pensava che fosse una statua greca, invece è soltanto una bella statuina. Lento, macchinoso, goffo. Se il Bologna ha rischiato di retrocedere, è anche e soprattutto grazie a lui. Sulla scia del greco Gastaldello, che ha terminato da poco una delle peggiori stagioni in assoluto della sua lunga carriera. Urge un periodo di riposo, meglio se abbastanza lungo. 12 gol ma tanta discontinuità per Destro, che nelle ultime giornate ha riscattato un avvio di campionato imbarazzante. Ci si aspettava qualcosa in più.
TOP: DZEMAILI, VERDI, MASINA
Giù il cappello per Blerim Dzemaili, che sveste i panni del centrocampista legnoso per vestire quelli del numero 10 talentuoso. Record di gol, assist a non finire e tanta qualità. Il Montreal, visto il suo stato di grazia, decide di comprarlo subito e costringe Donadoni a giocare le ultime partite, per fortuna non decisive, senza di lui. Stagione da ricordare anche per Verdi, che se non si fosse infortunato per 4 mesi avrebbe potuto disputare una stagione strepitosa. Non a caso, senza Verdi, il Bologna era finito sull’orlo della retrocessione. Conferma per Adam Masina, difensore roccioso e difficile da superare. Piccoli Baresi crescono.
ALLENATORE: DONADONI VOTO 6,5
Sufficienza piena per Donadoni, capace di compattare la squadra nei momenti difficili.
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