Dalla sfida con il Crotone, ci sono due dati che emergono.
Innanzitutto che la Roma ha già colpito ben undici traverse in dieci partite di campionato, media non poco felice. Forse manca un po’ di precisione, occorre aggiustare la mira, la media scenderà con il tempo.
Meglio trasformarla in marcatura, quell’ 1,1 %, da aggiungere alle 16 già messe a segno, non poi un dato eccezionale.
Quello positivo riguarda la difesa, che ormai ha raggiunto le appena 5 reti subite. Una media da primi in campionato, peccato che quest’anno siano rovesciate le statistiche.
Le prime in campionato hanno subito 7 goal a testa, addirittura 10 la Juventus, squadra di solito caratterizzata da una difesa insormontabile.
Venendo alla partita, la formazione giallorossa ha fatto capire da subito le sue intenzioni.
Ha controllato palla, cercato i varchi giusti per passare in vantaggio. Quest’ultimo si concretizza presto, con una bella azione di Kolarov che si guadagna il calcio di rigore.
L’argentino Perotti è freddo e letale dagli undici metri.
Kolarov, più tardi, si mette in proprio, calciando una punizione velenosissima da posizione laterale e colpendo un palo incredibile. E’ in stato di grazia, sta aiutando la sua squadra ad ottenere risultati importanti, in attesa che si sblocchi definitivamente Dzeko.
L’attaccante bosniaco, ieri sera, è andato più volte vicino al goal, ma gli è mancata un po’ di fortuna. Prima con un colpo di testa su cross proveniente da sinistra di Perotti. Poi mettendosi da solo, controllando un pallone e calciandolo dallo spigolo dell’area di rigore. La palla ha fatto risuonare la traversa per diverso tempo.
C’è stato anche spazio per Defrel, giocatore rientrato dopo un infortunio. Alcune buone giocate, non finalizzate nel migliore dei modi.
Il Crotone, in compenso, non si è visto per quasi tutta la partita. A parte in un’occasione con un colpo di testa di Nalini, di poco fuori. A marcarlo sarebbe dovuto esserci Karsdorp, l’olandese nuovo acquisto dell’estate giallorossa. 14 milioni al Feyenoord per il classe 1995.
Una disattenzione nell’arco dei novanta minuti, per un giocatore appena entrato negli schemi di Di Francesco, non è male. Deve ancora migliorare nella fase difensiva, ma ci sarà tempo per farlo. Nella ripresa si è messo in luce maggiormente, con un gran tiro dalla distanza. Deve ancora acquisire il ritmo partita.
Una partita controllata dall’inizio alla fine dalla formazione giallorossa, senza pericoli subiti se non per proprie disattenzioni. Prima di Karsdorp e poi di Fazio, ma sono state controllate senza troppa enfasi.
Il turco Ünder, è l’unico tra i giallorossi rimasto impalpabile. Una solo fiammata in corsa e un cross a metà del primo tempo. Per il resto tutto sopra la sufficienza, chi più chi meno.
Tre punti e testa al Bologna, per non perdere terreno dalle grandi del campionato, tutte vittoriose in questo turno infrasettimanale.
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