Si è interrotta ad un passo dalla finale la splendida corsa di Jannik Sinner in questa incredibile settimana ad Anversa nella quale, il giovane azzurro, ha ottenuto vittorie prestigiose e convincenti, perfetta iniezione di fiducia per il futuro che verrà.
L’azzurro classe 2001, dopo aver sconfitto Gael Monfils e Frances Tiafoe per raggiugnere la prima semifinale del circuito maggiore della carriera, ha iniziato con un ottimo sprint anche contro il campione slam ed ex numero tre del mondo Stan Wawrinka prima di subire una veemente rimonta.
Alla fine lo score dice due set a zero per lo svizzero ma la prova di Sinner è stata comunque positiva con tanto da imparare ma, allo stesso tempo, con tanta convinzione in più che il proprio livello, seppure acerbo, non dista molto dai piani più alti della classifica ATP.
Per Wawrinka, alla caccia del primo titolo della stagione, ci sarà adesso una sfida storica contro un altro campione redivivo sul circuito, Andy Murray che, in tre set, in rimonta, ha piegato pure lui un NextGen, il francese Ugo Humbert.
Tra Murray e Wawrinka sono ben 19 in precedenti sul circuito maggiore con lo scozzese avanti per 11-8 ma questo ha un sapore decisamente speciale, un po’ vintage ed un po’ inedita viste le difficoltà, soprattutto fisiche, affrontate da entrambi e le soddisfazioni che, forse, piano piano stanno tornando.
Nulla da fare anche per l’altro azzurro ancora in corsa in questa densa settimana di eventi sul circuito maggiore, ovvero Andreas Seppi impegnato a Mosca ma sconfitto, esattamente come lo scorso anno, in due set, ad un passo dalla finale, dal francese Adrian Mannarino.
Oggi il transalpino, numero 44 della classifica mondiale e già vincitore quest’anno sull’erba di ‘s-Hertogenbosch, se la vedrà da sfavorito contro il beniamino del pubblico di casa Andrey Rublev alla caccia del secondo titolo della carriera, il primo dell’anno, dopo la vittoria netta, in due set, contro il croato Marin Cilic, terza testa di serie del torneo.
Infine, a Stoccolma, prima finale in carriera dopo sette sconfitte in semifinale per il giovane canadese classe ’99 Denis Shapovalov che, in due comodi set, ha avuto la maglio sul giapponese Yuichi Sugita.
Oggi il talentuoso canadese sfiderà il serbo Filip Krajinovic che ha rimontato un set di svantaggio allo spagnolo Pablo Carreno Busta, numero cinque del tabellone, nella finale che potrebbe consegnare ad uno dei due il primo titolo della carriera, una posta in palio davvero tosta ed emozionate.
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