E’ terminata la terza e ultima giornata sul circuito Red Bull in Austria. La gara ha visto trionfare Lorenzo dopo un appassionante duello con Marquez. Più staccato Dovizioso, Rossi solo 6, ancora più indietro Vinales, 12.
Una gara partita in salita e tutta sulla difensiva. Rossi ha fatto il possibile per poter racimolare punti utili per il mondiale. Ora comunque la situazione si fa dura, con 59 punti di distacco dal leader Marquez, un divario troppo largo.
Ma ciò che preoccupa di più Valentino Rossi è la crisi tecnica del team. Riferendosi alla gara di oggi ha ammesso come il distacco dai primi tre è stato importante. Si capisce con tutta evidenza che il team non è da podio in questo momento.
Pur riconoscendo i punti di forza del team giapponese, non si può dire certamente soddisfatto della situazione attuale. Vorrebbe un cambiamento il pilota di Tavullia che, comunque, fatica ad arrivare. C’è un gap non solo in termini di prestazioni con Honda e Ducati, ma si riferisce soprattutto a una differenza in termini d’investimenti.
Più volte ha chiesto degli interventi, che sanno benissimo dove andrebbero fatti. Honda e Ducati sono sempre competitivi, la Yamaha deve lottare con loro. Nel warm up ha trovato un po’ di costanza, ma dal quattordicesimo posto era molto difficile poter fare meglio di così. A parte in Qatar e in Germania, gli altri podi li ha conquistati a causa di una caduta dei tre davanti. Bisogna pensare un passo alla volta, è inutile pensare a come sarà l’anno prossimo.
Il suo compagno di squadra Vinales ha ancora fatto peggio, ottenendo una dodicesima posizione che non rende onore al suo talento. Oggi è stato in difficoltà per tutto il gran premio ha da imparare come gestire queste situazioni negative. Vedere tanti piloti davanti a lui andare forte lo mette in ansia, non riesce a rendere come vorrebbe.
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