Terminate la qualifiche del sabato del Gp d’Austria, nona prova del mondiale 2018.
Il risultato è ancora identico alle ultime prove, con la Mercedes sempre davanti a tutti. Questa volta l’ordine dei piloti è cambiato, con Bottas davanti ad Hamilton. Subito dietro ad occupare la seconda fila sono le due Ferrari di Vettel e Raikkonen, mentre per trovare una prima vettura Red Bull bisogna scendere alla terza fila, dove troviamo Verstappen. A dividerlo dal suo compagno di squadra ci ha pensato Haas, sua la sesta posizione. Subito dopo troviamo Ricciardo, terminato in settima posizione.
Le recenti dichiarazioni di pace tra i due piloti Red Bull, con dichiarazioni positive di Verstappen nei confronti di Ricciardo, definito il miglior pilota da avere nella propria squadra, sono tornati gli screzi.
Un giro al rallentatore dove nessuno dei due ha voluto lasciare spazio all’altro, per non volere tirare la scia. Inoltre ci sono dichiarazioni di Ricciardo che non lasciano tranquilli i membri della scuderia. Infatti il pilota italo-australiano si è dimostrato piuttosto scontento per la scelta della Red Bull riguardo la strategia adottata nel Q3.
E’ proprio una questione di strategia che ha bloccato le sue prestazioni sul giro veloce. Il problema riguardo al motore non pare sia contemplato per poter spiegare la sua settima posizione. Ha terminato facendo riferimento alla zona Drs aggiuntiva, soluzione che lui ha dimostrato di gradire molto.
Invece, il suo compagno di squadra Verstappen ha avuto diversi problemi, soprattutto nell’ultima sessione di prove libere. A dieci minuti dal termine ha avuto un blackout al motore che non gli ha consentito di poter attaccare ancora negli ultimi minuti.
In questo caso non si può dire che la fortuna lo abbia assistito a dovere. La sperenza, per domani, è che possa riuscire a terminare la gara senza problemi, questo sarebbe già un grande risultato.
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