Gattuso si presenta: l’ex Milan è ufficialmente il nuovo allenatore del Napoli. Scopriamo insieme come potrebbero giocare gli azzurri sotto la sua guida tecnica.
Archiviata la bella e convincente vittoria in Champions League contro il Genk e preso coscienza dell’esonero di Carlo Ancelotti, il Napoli si appresta a ripartire sotto la guida del suo nuovo allenatore, Rino “Ringhio” Gattuso.
L’ex allenatore del Milan si è presentato infatti oggi pomeriggio, in conferenza stampa, a Castel Volturno dove ha anche diretto il suo primo allenamento alla guida degli Azzurri. Idee chiare e precise per un tecnico che è stato chiamato a risollevare le ambizioni partenopee dopo una prima parte di campionato alquanto deludente.
L’obiettivo, non certo celato, è il quarto posto, ossia la Champions League che, attualmente, dista 8 punti. Gattuso ha dichiarato di essersi già chiarito con Ancelotti, l’allenatore, sotto la cui gestione, ha giocato più di 400 partite.
I paragoni tra i due sono vietati: il tecnico di Reggiolo ha vinto praticamente tutto in carriera, mentre l’allenatore ex, tra le altre, di Pisa e Palermo può considerarsi appena agli inizi della sua carriera a bordo campo.
Se Gattuso farà meglio o peggio del suo predecessore solo il tempo ce lo dirà, pertanto, nel frattempo, non possiamo far altro che attendere di vedere all’opera l’ex numero 8 rossonero.
Gattuso si presenta: ecco come potrebbe giocare il suo Napoli
Una delle principali domande che molti si sono posti fin dal principio è stata: ma come giocherà il Napoli di Gennaro Gattuso? La risposta a questa domanda appare tanto semplice e scontata, quanto complicata.
Gattuso infatti, nella sua ultima esperienza alla guida del Milan, aveva spesso schierato i suoi con il 4-3-3. Modulo, quest’ultimo, che l’allenatore di Corigliano Calabro potrebbe applicare anche alla sua nuova squadra, abituata, con Ancelotti, al 4-4-2.
Il reparto arretrato dovrebbe prevedere praticamente gli stessi interpreti che era solito scegliere anche il suo predecessore. Meret quindi in porta con, davanti a lui, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui (in attesa che il mercato possa portare, eventualmente, Ricardo Rodriguez).
A centrocampo, Allan dovrebbe diventare il nuovo perno della squadra, mentre accanto a lui dovrebbero giocare i soliti Fabian Ruiz e Zielinski. In attacco poi le risorse per costituire un tridente da sogno certamente non mancano visto che il tecnico calabrese avrà a disposizione, già da sabato contro il Parma, gente del calibro di Mertens, Insigne, Lozano, Llorente, Milik e Callejon.
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