Dopo l’ottimo risultato di ieri, con tre M1 nelle prime quattro posizioni e Maverick Vinales davanti a tutti, la giornata di oggi ha visto la Yamaha, per così dire, tornare nei ranghi. Se si esclude la conferma di un sempre più convincente Johann Zarco, in sella alla tanto vituperata M1 2017, Maverick Vinales e Valentino Rossi si sono piazzati rispettivamente in 5° e 7° posizione, con un gap sui 6 decimi da Marc Marquez.
Entrambi i piloti di Iwata hanno svolto prove comparative, lo spagnolo alle prese con i telai 2017 e 2018, l’italiano con i propulsori 2017 e 2018, ma montati sul telaio 2016. “Oggi dovevo solo provare i motori e ho dovuto fare tanti giri per cercare di fare la scelta giusta, anche perché Valencia non è una pista fantastica per provare cose del genere” – spiega Rossi – “Penso che abbiamo fatto un buon lavoro, ma tra dieci giorni a Sepang dovremo ricominciare daccapo, essendo una pista chiaramente diversa. Non avremo niente in più da provare rispetto a qui, non c’è altro di pronto. Andremo avanti con le comparative“.
“Il nuovo motore non è male. Vogliamo avere un’erogazione soft, ma con un incremento di potenza” – prosegue il nove volte Campione del Mondo – “Abbiamo provato anche la carena con le ali, ma non basta pensare di tornare alla moto del 2016 per poter rivincere le gare o il Mondiale. Bisogna migliorare e lavorare duro. Penso che da febbraio si potrà incominciare a provare qualcosa di interessante“.
Si dice preoccupato Maverick Vinales: “Rispetto a ieri abbiamo perso 3-4 decimi, pur guidando la stessa moto. E’ evidente che ci sono ancora delle cose che ci sfuggono. Ieri era andata bene, oggi molto meno. Dobbiamo continuare a lavorare e a fare delle verifiche. Solo quando avremo fatto due o tre giornate positive potremo prendere delle decisioni, ma adesso la situazione è ancora complicata“.
“A Sepang proverò la moto che usammo lì nel weekend della gara, poichè mi trovai bene. Poi andremo avanti con le prove comparative già fatte qui a Valencia, perché Sepang è una pista più adatta ai test rispetto a Valencia” – annuncia lo spagnolo – “Spero anche che piova almeno un giorno, perché abbiamo bisogno di provare sul bagnato. Con la 2017 ho una trazione migliore e più accelerazione, mentre con la 2016 mi sento meglio sull’anteriore. Alla fine il discorso è che se scegliamo la 2016 dobbiamo lavorare sull’accelerazione, se invece optiamo per la 2017 dobbiamo lavorare sulla frenata e la velocità in curva. Dobbiamo decidere in fretta e non sarà una scelta semplice“.
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