Jorge Lorenzo, intervistato dal programma radiofonico “El Larguero”, si è lasciato andare a varie considerazioni sul Mondiale 2017, che comincerà a Losail, Qatar, a fine Marzo. Innanzitutto, parte dalla decisione di passare in Ducati: “Dopo otto o nove anni nella stessa squadra, a contatto con le stesse persone e la stessa moto, c’era un po’ di monotonia e si stavano perdendo le motivazioni” – esordisce il maiorchino – “Ormai tutto era la solita routine. Mi serviva qualcosa di nuovo, che al mattino appena sveglio mi spingesse a dare di più. So che sarà dura quest’anno e non penso che riusciremo ad andare oltre al vincere qualche gara“.
“In MotoGP il livello è pazzesco” – continua Jorge – “Honda è cresciuta tanto, così come la Yamaha. Maverick e Marquez hanno grande voglia di vincere. Vinales, nello specifico, diventerà certamente campione, prima o poi. E’ un pilota velocissimo, particolare, come Marquez. Ha una grande fame di vittoria, un vero animale da gara“.
Infine, Lorenzo parla anche del suo ex compagno di box: “Valentino, quando tornò in Yamaha, veniva da due annate orribili in Ducati” – dice l’attuale pilota di Borgo Panigale – “In squadra già era presente un Campione del Mondo, ovvero io, per cui non poteva avere molto potere contrattuale. Avevo appena avuto un aumento nell’ingaggio e non si poteva avere due contratti onerosi allo stesso tempo. Se avesse aspettato un po’ di più a rinnovare per il 2016, magari aspettando la mia decisione, probabilmente avrebbe potuto trarre maggior vantaggio. In quel momento ero il pilota più importante del paddock, visto che la Yamaha stessa mi fece un’offerta ancora più elevata“.
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