In Inghilterra, sul circuito di Silverstone, oggi non si è potuto correre.
Fino all’ultimo gli organizzatori hanno provato a vedere se il tempo avesse dato una tregua. Invece, non è accaduto. La pioggia copiosa ha impedito lo svolgimento del gran premio.
Questione di un drenaggio non fatto proprio a regola d’arte, che ha impedito il normale deflusso dell’acqua. Il risultato è stato una serie di pozzanghere lungo il tracciato, vere e proprie bolle d’acqua visibili ad occhio nudo.
Silverstone, oggi, esce con le ossa rotte da un errore gigantesco commesso dai costruttori del tracciato. Già al sabato erano emersi i primi problemi con l’acquaplannig che ha fatto da protagonista provocando numerose cadute. Proprio alla curva 7, Tito Rabat con la Ducati del team Avintia Racing ha rimediato la frattura scomposta del femore e quella esposta di tibia e perone della gamba destra.
Decisione giusta, per evitare incolumità serie ai piloti. Però se c’è un appunto da fare riguarda la mancanza di preparazione degli organizzatori. Potevano aspettarsi che venisse giù il diluvio, ma non hanno pensato di verificare se l’asfalto fosse abbastanza drenante.
Parole che sono state confermate da Jorge Lorenzo, il pilota della Ducati. E’ stata presa una decisione dalla maggioranza, il pericolo che si ripetessero le condizioni di ieri era piuttosto alto, soprattutto alla curva 7 e 8.
Anche secondo il suo compagno di squadra Dovizioso non c’erano le condizioni per correre, ma lui ammette di non aver partecipato ad alcuna riunione, di non esserne stato informato. Ha voluto dire la sua opinione, in merito alle operazioni di asfaltatura di una pista. Ha affermato come i piloti possono dire la loro solo in Safety Commission, con le loro rimostranze che vengono ascoltate. Ma al momento di intervenire nel circuito non esistono gruppi di controllo e quindi tutta la responsabilità è di chi costruisce.
Ha sottolineato come nel 2015 abbiano corso sotto una pioggia ancora più forte. E’ stato chiesto più volte di rifarlo, perché ci sono più avallamenti che con il vecchio. Ora si dovranno accertare le responsabilità e stabilire quando si dovrà recuperare il gran premio.
Valentino Rossi e Maverick Vinales, i due piloti Yamaha, si uniscono al gruppo di piloti che ha deciso d’interrompere la gara. Il Dottore ha una parola di rammarico per i numerosi fan accorsi in pista e per quelli che attendevano da casa. Ora pensa solo a Misano, alla pista di casa su cui vuole sicuramente far bene.
Anche il pilota spagnolo rivolge un pensiero ai numerosi fan accorsi sul tracciato, costretti ad andare a casa senza aver assistito allo spettacolo.
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