Si è concluso con il secondo zero stagionale il Gran Premio d’Italia per Marc Marquez. Il pilota della Honda si è steso alla Scarperia-Palagio quando mancavano 19 giri alla fine; lo spagnolo, per l’ennesima volta, ha provato a salvare la caduta, ma la sua Honda è inesorabilmente scivolata verso la via di fuga, finendo nella ghiaia. Marquez è poi riuscito a ripartire, tornando in pista 18.esimo, arrivando poi 16.esimo. Un risultato che ha consentito agli avversari di avvicinarsi in classifica, con Rossi a -23, Vinales a -28 e Dovizioso a -29.

Il momento della caduta di Marc Marquez alla Scarperia-Palagio. Un errore che è costato uno zero al nativo di Cervera (foto da: youtube.com)

“Era difficile per me salvare questa caduta, e neanche se ci fosse stato più asfalto nella via di fuga ci sarei riuscito. Forse avrei perso meno tempo se non fossi finito nella ghiaia, ma ero in discesa e non sono riuscito a risollevare la moto” – ha detto lo spagnolo – “Purtroppo sono caduto in un punto in cui non me lo aspettavo. E’ un po’ come all’inizio dell’anno scorso, quando cadevo senza capire perché. La Michelin ha riportato le stesse gomme di quel periodo, ma, fortunatamente, ci hanno già detto che questi pneumatici saranno esclusivi per questa gara. Dalla prossima saranno diversi“.

“Quest’anno ho cercato di gestire tutti i rischi, non cadevo in gara da Le Mans 2017, ma siamo tutti umani e possiamo commettere errori” – ha aggiunto Marquez – “Tutti si sono lamentati delle gomme questo fine settimana e tutti hanno avuto un passo più lento in gara proprio per questo. Noi della Honda abbiamo sofferto di più. Un peccato, perché quando sono ripartito, pur non spingendo troppo, avevo un ritmo che non era troppo lontano da quello dei primi“.

Sul discusso contatto con Petrucci all’inizio: “Ho rischiato un po’ alla prima curva, quasi toccandomi con una Suzuki. Poi ho perso il controllo della moto e sfortunatamente mi sono toccato con Petrucci. Comunque, in questa prima parte di stagione stiamo cadendo tutti molto. Nonostante tutto, ho quasi una gara di margine sul secondo, mentre l’anno scorso ero indietro di 37 punti“.

Chiusura dedicata al connazionale Lorenzo: “Non ho mai dubitato di lui e delle sue capacità. Credo che oggi abbia chiuso la bocca a tanti. Lo vedi guidare e lui fa cose diverse dagli altri, quindi non può guidare tutte le moto. Ma ribadisco, ha tanto talento, è un cinque volte campione del mondo. Forse adesso si è sbloccato“.