Si sono da poco concluse le PL3 del Gran Premio d’Aragona 2018, importanti per stabilire quali piloti prenderanno parte, in qualifica, direttamente alla Q2. In vetta alla classifica combinata dei tempi delle tre sessioni di libere è rimasto l’1:47.382 realizzato da Marc Marquez nel pomeriggio di ieri, mentre stamattina lo spagnolo ha stampato il 5° tempo, concentrandosi ovviamente sul passo. Si sono avvicinati notevolmente Cal Crutchlow, Honda LCR, autore del miglior tempo nelle PL3 in 1:47.393 (11 millesimi più lento del miglior tempo del Cabroncito), e Jack Miller, Ducati Pramac, con il 2° miglior tempo del sabato mattina, 3° assoluto (+0.031).
Sempre tenendo conto della classifica combinata, seguono le due Ducati ufficiali di Jorge Lorenzo (+0.138, stamani 10°) e di Andrea Dovizioso (+0.193, 3° nelle PL3). Molto bene le due Suzuki, con Andrea Iannone ottimo 6° assoluto (+0.222, stamani 4°) ed Alex Rins 10° (+0.669, stessa posizione anche nelle PL3). In mezzo alle due GSX-RR troviamo un positivo Dani Pedrosa, su Honda (7° a +0.247, 6° in PL3), Danilo Petrucci, Ducati Pramac (8° a +0.364, 7° in PL3), ed Alvaro Bautista, Ducati Angel Nieto (9° a +0.509, 8° in PL3).
Passiamo adesso a coloro i quali non ce l’hanno fatta e dovranno sgomitare sin dalla Q1. Prosegue il weekend nero della Yamaha, dato che nessuna M1 è riuscita a qualificarsi per la Q2. A partire da Maverick Vinales, solo 11° (+0.705) e out per 36 millesimi. Lo seguono a ruota Bradley Smith, KTM (+0.714), Franco Morbidelli, Honda Marc VDS (+0.747), e Johann Zarco, Yamaha Tech 3 (+0.772). Con il 15° tempo assoluto abbiamo Aleix Espargaro, Aprilia (+1.015), tallonato da Karel Abraham, Ducati Angel Nieto (+1.041), e da Takaaki Nakagami, LCR Honda Idemitsu (+1.068).
Sabato mattina assolutamente negativo per Valentino Rossi: il pilota ufficiale Yamaha, dopo un turno nel complesso già complicato, è scivolato in curva 2 a poco più di un minuto dalla bandiera scacchi, subito dopo essersi lanciato per il suo time-attack, dovendo accontentarsi di un misero 18° tempo assoluto (+1.523). Alle sue spalle abbiamo Thomas Luthi, Honda Marc VDS (+1.877), e Hafizh Syahrin, Yamaha Tech 3 (+1.979).
Completano la classifica Scott Redding, Aprilia (+2.039), Xavier Simeon, Ducati Avintia (+2.182), Pol Espargaro, KTM (+2.319), e Jordi Torres, Ducati Avintia (+3.789). Molto sfortunato il minore dei fratelli Espargaro. Pol, a circa mezz’ora dalla bandiera scacchi, è caduto in curva 15, provocandosi la frattura della clavicola sinistra. Il pilota KTM è già in volo verso Barcellona per operarsi, ma non prenderà parte al resto del weekend. Il suo obiettivo, dolore permettendo, sarà di tornare già in Thailandia, o al massimo in Giappone.
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