La Juventus come il Portogallo nel 2018?

A Torino c’è grande fiducia per una remontada che, dopo quella dell’anno scorso realizzata nei confronti del Real Madrid, sembrerebbe non impossibile, e che darebbe una spinta, a livello mentale e psicologico, non indifferente alla ciurma di Allegri.

Attenzione, però, ad un Atletico Madrid, che pur non potendo contare su Diego Costa e Thomas Partey, ha nella sua ossatura e nel suo Dna, la bravura, la forza ed il dinamismo di 2 difensori, che hanno già fatto male alla stella principale della squadra bianconera.

Sì, perché non più di 9 mesi fa, Cristiano Ronaldo conosceva, per mano della coppia difensiva d’oro uruguaiana, più che decisiva nel match di andata, Gimenez – Godin, e della Celeste, un’amara sconfitta ed eliminazione dal mondiale.

Cristiano Ronaldo in azione al Wanda Metropolitano durante la partita degli ottavi di Champions.
Fonte: Twitter Juventus FC

Una coppia centrale granitica, assistita nel 4-4-2 di Tabarez, da Caceres a destra e Laxalt a sinistra, due a cui piace abbandonare i propri ruoli di esterni difensivi, per dedicarsi alla fase offensiva, che nel girone eliminatorio della competizione ha concesso zero gol, lasciando a digiuno CR7 nel match degli ottavi.

Non si tratta di un semplice dettaglio, perché un team che fa della propria ferocia fisica e dell’organizzazione tattica, la propria forza, non sarà intenzionato a concedere spiragli nemmeno alla squadra che conta tra le sue fila il più forte calciatore al mondo.

Torneremo con una pre analisi tattica, su quello che potrà essere l’atteggiamento di entrambe le formazioni nella gara di ritorno. Al momento vi lasciamo con questa riflessione sull’incrocio Godin-Gimenez / C. Ronaldo: i primi hanno già “dato”, il secondo…..”darà”?

John Carrozza