Il comunicato ufficiale dell’Inter non sembra aver accontentato gli ultras della Curva Nord, che continueranno a non considerare Mauro Icardi il vero capitano dei nerazzurri 

La giornata di ieri è stata assolutamente da cardiopalma in casa Inter, che ha dovuto risolvere il caso Mauro Icardi. La situazione dell’attaccante argentino è stata affrontata nel migliore dei modi con un summit alla Pinetina con il direttore sportivo Piero Ausilio, il vice presidente Javier Zanetti, la moglie e agente del calciatore, Wanda Nara, oltre al giocatore stesso, al termine del quale si è deciso di confermare la fascia da capitano ad Icardi, solo però se si fosse impegnato a togliere dalla propria biografia quelle pagine maledette, in cui venivano attaccati gli ultras della Curva Nord. 

Ma andiamo con ordine. La Curva Nord, cioè la tifoseria più calda dell’Inter, era rimasta assolutamente basita per le falsità scritte nella biografia di Icardi, in cui si parlava di una maglia autografata ad un bambino e strappata dagli stessi ultras. La tifoseria organizzata ha quindi deciso di rispondere con un comunicato ufficiale, nel quale veniva raccontata la verità e, soprattutto, delegittimata la posizione dell’attaccante argentino, considerato non un vero uomo, e, inoltre, chiedendo alla società di togliere la fascia da capitano ad Icardi.

La società ha voluto ascoltare i tifosi, parlando con Icardi in un summit decisivo. La decisione presa, sopra citata, non è sembrata però convincere del tutto la Curva Nord, che ha voluto rispondere con un altro comunicato. Questa volta, la tifoseria organizzata degli ultras dell’Inter ha voluto far capire che lo sdegno è nato dalla falsità del contenuto e dalla volontà di far capire alla società dell’errore nell’assegnazione della fascia da capitano ad un giocatore che non rispecchia i valori morali del ruolo, che è in realtà un simbolo di esperienza, carisma, umiltà, serietà ed intelligenza. 

Ecco il comunicato ufficiale: 

“”Partiamo con una puntualizzazione necessaria: in molti non hanno voluto capire il motivo della nostra presa di posizione. L’episodio della maglia regalata e da noi strappata ad un bambino -raccontato nel libro di Icardi- è frutto di fantasia. È un falso. È un’invenzione. Recepire questo concetto, nemmeno troppo difficile da verificare, avrebbe aiutato tutti. Prima ancora delle minacce di morte scritte (che, fossimo stati noi a farle, per la buona regola del “2 pesi 2 misure”, avrebbero significato diffide e, probabilmente, una cella). Ed invece no. Ci si è incastrati in un ‘testa a testa’ Curva contro Icardi basato su altro. Per finire poi con un classico e sempreverde ‘gli ultras sono il male del calcio’. Icardi ha chiesto scusa per aver esagerato nei toni, non per i contenuti. Icardi continua a sostenere quindi, in maniera vigliacca, la tesi di un capo Ultras che si getta su un bambino. (…)
Non ritorneremo più su questo punto. Chi vorrà quindi continuare ad utilizzare prospettive distorte e fittizie è per noi libero di farlo, consapevole però di crogiolarsi in una dimensione non appartenente alla realtà.
Fascia da capitano. Per noi, come per chiunque altro (speriamo), il capitano dell’Internazionale dovrebbe essere un Simbolo. Esperienza, Carisma, Umiltà, Serietà ed Intelligenza. Picchi – Facchetti – Mazzola – Bergomi – Zanetti… Praticamente l’antitesi di Icardi. Il comunicato della Società Inter non può quindi trovare il nostro accordo. Lo capiamo. Nelle logiche, nelle motivazioni. Ma non possiamo accettarlo. Non siamo però noi a dover decidere. Ad ognuno il proprio ruolo. L’abbiamo sempre chiesto. Com’è giusto che sia. Anche se crediamo che una Società come l’Inter, esulando dal nostro pensiero, non dovrebbe permettere ad un individuo come Icardi di indossare la fascia da capitano. Non perché lo dice la Curva, semplicemente per Etica e Rispetto. La nostra Storia, onestamente, meriterebbe qualcosa di meglio..
Adesso però basta. Andiamo oltre a tutto e a tutti. E soprattutto a chi ha perso l’ennesima occasione di stare zitto. Tassativamente. Icardi è un capitolo chiuso. Non ne vogliamo più parlare né sapere nulla.
NON E’ IL NOSTRO CAPITANO. NE’ ORA, NE’ MAI.
La Curva farà la Curva. Come ha sempre fatto. Già a partire dalla partita di Europa League di giovedì. Prepariamo la Voce, scaldiamo il Cuore. Le mani verso il cielo, l’Inter ha bisogno di NOI.
CURVA NORD MILANO 1969″.