L’Inter fa la partita ma la Juventus non muore mai.
Questo in sintesi il telegramma che descrive bene come è andato il Derby d’Italia.
I nerazzurri prendono subito in mano il pallino del gioco, trovando il vantaggio già dopo 7 minuti, una rete spettacolare, un gran destro al volo di Radja Nainggolan-servito da Matteo Politano-che però fa centro più per caso fortuito che per merito del belga, con il portiere bianconero Wojcech Szczesny che era in traiettoria e voleva respingere con la mano destra il pallone che invece gli sbatte sul polso e si insacca alle sue spalle.
A parte questa debacle fortuita splendida partita dell’estremo difensore polacco, è solo grazie a lui che i bianconeri evitano la figuraccia, decisivo a salvare il risultato in almeno altre 3 occasioni.
Praticamente il migliore in campo di una Juve disunita, con le maglie larghe, ormai praticamente in vacanza o meglio, già con la testa alla preparazione estiva.
Maglie larghe con le quali di contro va a nozze la compattezza dei nerazzurri, le cui avanzate sono devastanti.
Come quella che sfiora il raddoppio, con lo splendido lavoro di interdizione di Marcelo Brozovic che a centrocampo vince un contrasto addirittura con un certo Cristiano Ronaldo prima di servire Vecino il quale a sua volta serve in area Maurito Icardi, il cui sinistro trova appunto uno Szczesny superlativo.
Le disattenzioni bianconere si evidenziano anche in fase di difesa schierata, come nell’azione da corner che vede la linea difensiva juventina completamente disattenta, con addirittura Matuidi arretrato che non è un difensore e si vede, si perde De Vrij che di contro lo è ma di testa sfiora un gol da attaccante puro, ancora Szczesny provvidenziale.
Nel 1° tempo i bianconeri si limitano a spezzare la foga interista con qualche conclusione da fuori, come si suol dire di ‘alleggerimento’, con Bernardeschi e Ronaldo.
Nella ripresa il copione cambia, i bianconeri rimettono il naso fuori dalla loro metà campo e i risultati del cambio di atteggiamento si vedono quasi subito.
Poco dopo l’ora di gioco arriva il definitivo pari con CR7 che dialoga con Pjanic il quale gli restituisce l’assist di tacco e il portoghese infila un gran rasoterra dritto per dritto.
Ronaldo, quota 600 gol nei club, dà una scossa al match dei bianconeri e organizza qualche buona trama offensiva, mandando quasi in gol il giovane brasiliano Matheus Pereira, ‘importato’ dalla formazione Under 23 che gioca la Serie C.
Alla fine il pari sta stretto all’Inter.
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