La mattinata (orario italiano) di Sepang non è stata caratterizzata soltanto dalla MotoGP, con la splendida vittoria di Andrea Dovizioso e la doppietta Ducati. Poco prima, infatti, si è compiuta l’impresa di Franco Morbidelli, che ha riportato un titolo mondiale in Italia a otto anni di distanza dall’ultimo trionfo di Valentino Rossi in MotoGP, nove dall’ultimo successo italiano nella Middle Class, targato Marco Simoncelli, che come Morbidelli chiuse il discorso proprio in Malesia.
Il pilota di Roma, 3° al traguardo dietro le KTM di Oliveira e Binder (alla seconda doppietta consecutiva dopo quella di Phillip Island), è in realtà divenuto campione già prima della gara, quando è diventata ufficiale la notizia del forfait del rivale Thomas Luthi, il quale si è fratturato il piede sinistro in seguito all’highside subito ieri in qualifica. Ciò nulla toglie, comunque, all’italiano, pienamente meritevole di questo titolo, giunto grazie a 8 vittorie, 6 pole, 11 podi totali, 7 giri record e 288 punti.
“Una gioia incredibile, è un sogno che si avvera” – dice entusiasta Morbidelli – “Anche se mi dispiace tanto per quanto capitato a Luthi, non posso negare di essere felicissimo per questo traguardo raggiunto. E’ stata una grandissima stagione per la mia squadra. Abbiamo fatto un grande lavoro, abbiamo sofferto insieme, ma ce l’abbiamo fatta“.
“Questa mattina mi sono svegliato ed ero già campione del mondo, perché sapevo che Luthi non avrebbe corso” – spiega il romano di origini verdeoro – “Però dentro di me sentivo che lo sarei stato solo dopo la bandiera a scacchi e sono riuscito a fare un’ottima gara, anche se le due KTM di Oliveira e Binder mi hanno battuto. Il podio però era importante e sono molto contento. Diciamo che oggi abbiamo scritto un pezzettino di storia ed è un onore. Non so cosa aggiungere“.
“Questa vittoria la voglio dedicare a tutti quelli che mi stanno accanto, perché se sono quello che sono è grazie a tutti coloro che mi stanno vicini a casa. Voglio bene a tutti, grazie di cuore” – prosegue il pilota del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS – “Sinceramente non mi sono passati davanti la carriera o i sacrifici che ho fatto. Sono solo contento e mi godo il momento, come la salita verso il podio, dove sapevo che mi aspettava la coppa di campione del mondo. Mi godrò i prossimi mesi davvero alla grande. I festeggiamenti? Per ora ci sarà una cenetta stasera, qui in Malesia. Poi torneremo a casa, e sarà di certo un bel viaggio“.
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