Per l’11.esima volta in questa stagione 2017, per la 72.esima in carriera, Lewis Hamilton partirà oggi dalla pole position. Anche ad Austin, infatti, il britannico si è confermato re del giro singolo, stampando in 1:33.108 anche il nuovo record del circuito texano. Un Hamilton come sempre molto efficace nella lotta contro il cronometro, che sarà affiancato dal rivale Sebastian Vettel, in quella che per lui e per la Mercedes rappresenta il primo match point. Meno sorrisi per Valtteri Bottas, che non riesce a completare una prima fila tutta d’argento, beccando un gap di +0.480 dal compagno di box e finendo davanti al duo Ricciardo-Raikkonen per soli 9 millesimi.
LEWIS HAMILTON (POLEMAN) – “Sono in un gran momento, sono felice e sinceramente mi sarebbe piaciuto che la qualifica fosse durata di più. Mi sono davvero divertito” – spiega un entusiasta Lewis – “Sono contento, poichè sono riuscito a guidare come piace a me, andando molto forte. Il team ha fatto un ottimo lavoro per tutto il weekend ed i ragazzi sono riusciti a preparare al meglio la monoposto, consentendomi di tirar fuori tutto il potenziale“.
“Austin è un circuito stupendo, con un disegno davvero impegnativo, specie quando percorri lo snake” – continua l’inglese – “Non si trova mai la stessa situazione col vento, dato che in alcune zone lo hai a favore, in altre è contrario, in altre ancora è di traverso e tu ti trovi lì a danzare con il vento. Nel corso dell’ultimo giro sono stato colto di sorpresa da una folata di vento, ma sono cose che capitano. Forse potevo pensare di arrivare sul limite dell’1:33, ma sarebbe servito un giro perfetto e altre condizioni meteo“.
VALTTERI BOTTAS (3° A +0.480) – “Non ho avuto una gran qualifica, dato che si è rivelata una sessione alquanto complicata per il vento. In ogni giro soffiava in modo diverso” – spiega il finlandese – “Abbiamo apportato dei cambiamenti piuttosto importanti all’assetto nel corso del weekend, riuscendo a rendere la vettura decisamente più veloce“.
“Perchè anche stavolta ho subito un distacco importante da Lewis? Lui riesce a guidarla meglio, come ho già detto” – analizza l’ex pilota della Williams – “Questa è una macchina piuttosto complicata da guidare, almeno lo è per me, ed ho faticato davvero a trovare il ritmo. Avevo delle buone sensazioni ma non riuscivo ad andare più veloce. In ogni caso abbiamo svolto un buon lavoro e per domani sono fiducioso“.
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