Il pericolo di diffusione del contagio del Coronavirus ha costretto la Fifa ad annullare tutte le partite delle nazionali in programma, anche l’amichevole tra Germania-Italia, soprattutto dopo il veto di Norimberga, città che avrebbe dovuto ospitare l’incontro
Niente calcio, solo salute. Questo è l’imperativo, la sine qua non, l’unico pensiero di tutto il mondo in questo momento. Il pallone non può avere priorità, perché c’è in ballo la sopravvivenza dell’umanità.
Lo ha capito anche la Fifa, che ha di fatto annullato la regola che obbliga i club a liberare i propri giocatori per rispondere alle convocazioni delle nazionali, almeno per il periodo di marzo e aprile.
Poi si vedrà, insomma, perché l’obiettivo è far disputare sia gli Europei 2020, in tal senso la Uefa sta portando vagliando diverse ipotesi, sia le qualificazioni ai Mondiali 2022 in Qatar, in programma in estate, oltre ovviamente alle Olimpiadi di Tokyo.
Questo parte del comunicato da parte della Fifa, con cui di fatto saltano tutte, o quasi, le partite delle nazionali in programma nei prossimi giorni:
[…] Alla luce della situazione attuale relativa al Coronavirus, l’Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA ha deciso che le regole generali sul calcio che obbligano normalmente le squadre a liberare i giocatori per le partite delle squadre nazionali non si applicheranno alle prossime finestre internazionali di marzo/aprile […]La FIFA comprende che tenere le partite nelle circostanze attuali potrebbe non solo presentare potenziali rischi per la salute dei giocatori (e per il grande pubblico) ma, molto probabilmente, comprometterebbe l’integrità di tali partite nella misura in cui alcune squadre potrebbero essere private dei loro migliori giocatori.
Per evitare inutili rischi per la salute e anche situazioni di potenziale iniquità sportiva, raccomandiamo pertanto che tutte le partite internazionali precedentemente programmate per svolgersi a marzo e aprile siano ora rinviate a un tempo tale da poter svolgersi in un ambiente sicuro e protetto, sia per i giocatori che per il grande pubblico […]
E’ una decisione forte quella adottata da parte della Fifa, ma necessaria per ridurre al minimo il pericolo che possa diffondersi maggiormente il contagio del Coronavirus.
In tal senso, dopo l’annullamento dell’amichevole contro l’Inghilterra del 27 marzo di Londra a Wembley, per l’Italia arriva anche l’annullamento dell’altra partita in programma, cioè quella contro la Germania al Max-Morlock-Stadion, conosciuto anche come Frankenstadion, del 31 marzo, precedentemente imposta a porte chiuse.
La notizia è stata data dalla DFB, la federcalcio tedesca, arrivata però solo dopo la decisione della città di Norimberga, che con un decreto cittadino negava categoricamente gli eventi con più di 100 persone.
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