MLS 2019, 14 giornata: è la giornata degli autogol e del ritorno di Martinez. LAFC fa da sé ma tante sono le inseguitrici

Atlanta United vs Minnesota United 3-0: Riecco la vittoria per De Boer.

Il vantaggio arriva al 23′ con Escobar.

Atlanta ha il pieno controllo della partita anche se al 73′ rischia di comprometterlo ma Guzan, dopo qualche brivido, respinge sulla linea.

Il controllo VAR da parte di conferma: la palla non è entrata. Una volta scrollatosi

Scrollatosi di dosso il brivido, Atlanta fa uno-due, meglio dire due-tre, con J. Martinez (90 + 1′; 90 + 4′).

Minnesota, mai in partita, si ferma dopo due vittorie; Atlanta invece dopo le stesse gare torna alla vittoria.

Philadelphia Union vs Colorado Rapids 1-1: 

Philadelphia parte all’arrembaggio, accarezzando il vantaggio svariate volte per poi trovarlo al 26′ con Santos.

Dallas ci mette un’ora a carburare ma alle prime occasioni mette i brividi agli Union: il palo di Mezquida e la conclusione da fuori di Rubio sono gli avvisi per la rete del pareggio firmato Lewis (72′).

Quando Tim Ford ha ormai il fischietto in bocca, Philadelphia ha due occasioni per il pareggio con Monteiro e Przybyłko, non sfruttate a dovere.

Dopo la goleada con New England, Philadelphia fatica a trovare la vittoria; Colorado prende solamente un punto a dispetto dei tre fatti nelle ultime due gare.

Montreal Impact vs Real Salt Lake 2-1:

Grande impatto di Montreal sul match: al primo minuto Taider colpisce la traversa e pochi secondi dopo impensierisce Rimando su punizione da posizione defilata.

Montreal colleziona occasioni su occasioni ma per trovare quella giusta deve aspettare fine primo tempo, quando Browne piazza un bel sinistro rasoterra alle spalle di Rimando( 45+2′).

I canadesi spingono anche nella ripresa e al 68′ raddoppiano su rigore con Taider.

Gli undici di Remi Garde iniziano, forse leggermente presto, a controllare il risultato, messo momentaneamente a repentaglio da Johnson al 84′.

L’impact deve ringraziare il tempo: un calo di concentrazione poteva costare il risultato; Salt Lake tardiva.

Sporting Kansas City vs LA Galaxy 0-2:

A dettare i tempi nel primo tempo è Kansas che in cinque minuti ha due occasioni per il vantaggio: al quarto d’ora il colpo a botta sicura di Feilhaber finisce contro Romney; poco dopo sempre il numero 30 di casa ci prova con un tiro da fuori, finito di poco a lato.

I Galaxy si affacciano nell’area avversaria attorno al ventesimo con il colpo di testa di Fontas, neutralizzato senza problemi da Bingham.

Nella ripresa i Galaxy hanno tutto un altro approccio: spingono, non concedono spazio e tengono la palla che viene messa dentro da Alvarez mette dentro al 55′ dopo la torre del rientrante Ibrahimovic.

E di testa è anche la chance del pareggio di pochi minuti dopo di Gutierrez, finita sulla traversa.

Con Kansas che si sbilancia, i californiani hanno terreno fertile per il raddoppio, firmato Ibra (88′).

Sei punti in due partite per i Galaxy; zero per Kansas.

Vancouver Whitecaps vs Toronto FC 1-1: Il derby canadese numero X è stato un derby descrivibile con varie parole  fuorché un bel match. Entrambe giocano a rilento, consce di non poter sbagliare. Solo nell’ultimo quarto d’ora si vede qualcosa di apprezzabile: le due reti.

Il primo tempo ha avuto un ritmo paragonabile ad una partitella d’allenamento di agosto. 

Nel secondo, invece, i ritmi sono più alti e le due squadre collezionano un’occasione ciascuna, preambolo dei gol. Al 83′ Moor ferma con un tackle in area l’avanzata solitaria di Reyna; dal dischetto Montero porta Vancouver in vantaggio.

Vantaggio che però prima viene insidiato dall’immediato palo di Delgado per poi essere annullato dalla sfortunata deviazione di Cornelius e dal tocco decisivo di DeLeon (90′).

Montreal Impact vs Orlando City 0-3:

Al 27′ Orlando passa con il rigore trasformato da Nani. Dieci minuti dopo circa Akindele, ben servito da Mueller davanti la porta, raddoppia senza grande difficoltà ( 35′).

Il tris arriva al 42′: 9 e 44 dialogano bene a sinistra, quest’ultimo mette al centro dove Bush allontana ma Johnson in corsa e da circa 12 metri mette dentro di testa.

Con una salita difficilissima da scalare, Montreal prova a salvare la faccia senza però mai impensierire seriamente Rowe.

Atlanta United vs Chicago Fire 2-0:

Al 12′ J. Martinez (scatenato in questo turno) la sblocca freddando Kronholm in uscita. Il vantaggio sembra aver appagato Atlanta e affamato Chicago che al 30′ va vicina al pareggio, allontanato dall’uscita con i tempi giusti di Guzan su Sapong.

Chicago crea ma non sfrutta, e allora Atlanta mette a segno il secondo gol: a centrocampo J. Martinez se ne va in velocità a Calvo e anche questa volta rimane impassibile davanti a Kronholm, che sfiora solamente (42′).

Nel secondo tempo gli undici di De Boer vanno a caccia della terza rete, negata dai buoni interventi di Kronholm su Pereira e Shea.

Atlanta bissa il successo dell’anticipo con Minnesota ottenendo il secondo clean sheat; Chicago sconta dopo il rombante pareggio con DC.

 

 

New York Red Bulls vs Real Salt Lake 4-0:

In un primo tempo privo di grandi emozioni, i guizzi sono solo due: la bella sequenza di passaggi di prima dei NYRB con X che prova a concretizzare e la risposta di Salt Lake con la punizione da trenta metri di Saucedo.

La seconda frazione inizia con un sostanziale equilibrio ma al 58′ ecco la svolta: cross basso di 62 nyrb, Herrera cicca l’intervento in scivolata facendo carambolare il pallone sul malcapitato X.

I Red Bulls prendono la palla al balzo e un minuto dopo raddoppiano con Royen (59′).

Per il tris, firmato Murillo, bisogna aspettare cinque minuti (64′).

Al 83′ Fernandez chiude la pratica.

Seconda vittoria consecutiva dei NYRB; seconda sconfitta consecutiva per RSL.

Columbus Crew vs New York City 2-2: Columbus passa due volte in vantaggio, ma viene sempre raggiunta. Premiata la voglia e la caparbietà newyorchese.

I primi squilli sono di casa: al quinto minuto Heber, spalle alla porta, si serve da solo di tacco, Steffen c’è. Tre minuti e Steffen si ripete deviando alto il tiro da fuori di Santos.

Al 25′ il vantaggio: Callens stende in area Santos; Zardes trasforma.

A NYC serve un’ora per reagire ma alla prime occasione riapre i giochi grazie a Heber (57′).

Il pareggio scatena la rabbia di Columbus che ripassa immediatamente: Accam vince un contrasto a centrocampo con Mitrita, avanza temporeggiando per aspettare Santos; lo serve e il portoghese, lasciato solo, non sbaglia (61′).

Columbus, appagata del nuovo vantaggio, abbassa l’intensità, grave errore; NYC lotta su ogni pallone senza trovare grandi ostacoli, come quello che risulterà decisivo: Ring ha la meglio nel contrasto con Santos, appoggia per Castellanos che da distanza siderale scarica il destro che va ad insaccarsi all’angoletto (76′).

FC Dallas vs Seattle Sounders 2-1: Seattle segna tre reti, ma due sono nella porta sbagliata.

Dallas tiene meglio il campo e, dopo il pericoloso tiro di X che sfiora la traversa, trova il pareggio: cross di Barrios troppo lungo, torre di Hollingshead e deviazione, sfortunata quanto decisiva, di Arreaga (33′).

Analogo il secondo gol: Barrios mette al centro e Smith la butta nella propria porta

Nella ripresa Seattle prende coraggio e al 64′ accorcia: errore in fase di palleggio del centrocampo di casa, Roldan recupera e verticalizza per Bruin che di tacco serve Ruidiaz, bravo e fortunato nel trovare buona sorte.

Il gol però non scuote nessuna delle squadre: Dallas gestisce; Seattle fa troppo poco per pareggiare.

Dopo sei partite, Dallas riassapora la gioia della vittoria; secondo pareggio di fila per Seattle.

DC United vs San Jose Earthquakes 1-1:  È DC a fare la partita ma a sbloccarla è San Jose: dopo il tiro di Hoesen murato da Brillant ( bravo Ramy Touchan a non cedere alle richieste di rigore e controllo VAR dei floridiani), Wondolowski, e chi se non lui, mette alle spalle di Hamid su assist al bacio di Lima (37′).

Anche nel secondo tempo è DC a giocare, con un’unica differenza: riesce a segnare grazie ad Acosta ( già pericoloso con il tiro a giro del 55′), lesto nel ribattere a rete la respinta di Vega.

Bella l’esultanza del fantasista argentino corso ad abbracciare la propria famiglia presente a bordo campo. 

Galvanizzato dal gol e dalla bella prestazione, Acosta cerca anche la doppietta con un bel diagonale rasoterra, di poco a lato.

Pareggio che penalizza Atlanta, al terzo x consecutivo e che benedice una prestazione anonima di San Jose, che si ferma dopo due vittorie.

Portland Timbers vs LAFC 2-3: Pronti, via e LAFC in vantaggio: Vela intercetta il passaggio mal direzionato di Attinella e lo castiga (6′).

Portland, in bambola dopo il gol, non reagisce lasciando il gioco nelle mani – anzi, nei piedi- di LAFC che raddoppia con Rossi (34′).

Il riposo fa bene a Portland che al ritorno dagli spogliatoi accorcia: cross di Blanco, Fernandez gira di testa verso Miller che respingendo di riflesso con il petto regala il pallone a Paredes ( 46′).

Portland va poi subito vicina all’uno-due: l’impreciso passaggio di Blessing all’indietro innesca Fernandez che, anche in virtù della spinta di Segur, non riesce ad impattare bene.

LAFC, dopo il momentaneo black-out, riaccende la luce e mette le cose in chiaro con il tris di Blessing, meravigliosamente cercato e trovato da Harvey.

Sei punti in due gare per LAFC, serata storta per Seattle che non si ripete dopo la bella vittoria di Philadelphia.

Minnesota United vs Philadelphia Union 2-3: E a proposito di Philadelphia: vittoria di carattere per gli Union, rialzatisi dopo una serie negativa di quattro gare ( due sconfitte e due pareggi).

A sbloccarla, nonostante sia partita meglio Minnesota ( già pericolosa con la tripla occasione al 12′ e due minuti più tardi con il tiro di Rodriguez) è proprio Philadelphia:  sul cross di Przybyłko, Kallman colpisce duramente Santos; per Allen Chapman non ci sono dubbi: calcio di rigore, battuto e realizzato da Monteiro (18′).

Santos pochi minuti dopo ha la palla del raddoppio, ma manda a lato.

Minnesota allora continua a giocare e al 28′ riapre la gara con lo stupendo destro sul primo palo di Dotson.

A fine primo la straordinaria punizione di Medunjanin vale il nuovo raddoppio di Philadelphia (44′).

Nel secondo tempo c’è solo una squadra: Minnesota. Con i padroni di casa in pieno controllo delle azioni, il nuovo pareggio è nell’area: ecco allora arrivare al 77′ il potente destro di Molino che fa esplodere di gioia l’Allianz Field. Allian Field che però viene ammutolito neanche dieci minuti dopo dalla foga e grinta di Trusty (88′).

Si concluse così una bellissima gara che ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto.

LA Galaxy vs New England Revolution 1-2: Non basta il bello quanto intempestivo gol in acrobazia di Ibra ad evitare la sconfitta dei Galaxy.

Ciclone New England nel primo tempo: i Revs di testo hanno il comando del gioco, arrivano minacciosi davanti Binngham svariate volte ma solo a fine primo tempo riescono a batterlo grazie al potente destro di Penilla, e all’errore del numero uno californiano (44′).

La ripresa si apre con il palo colpito da Gil, con Bingham battuto. È il preambolo per il raddoppio, arrivato un quarto d’ora dopo e firmato Bunbury (60′).

Pochi minuti il palo salva i Galaxy dal bel terra-aerea dal limite dell’area di Fagundez.

Il gol della bandiera californiana lo poteva segnare soltanto un giocatore e soltanto in un modo: Ibrahimovic e in acrobazia. Lo svedese riceve palla in area, la controlla di petto e di destro prima di insaccare con una rovesciata delle sue (84′).

I Galaxy si fermano dopo due vittorie; i Revs invece rivedono la vittoria dopo due pareggi.

Top 11

3-4-3: Andre Blake (Philadelphia Union); Michael Murillo ( New York Red Bulls),Miles Robinson ( Atlanta United, Nick Lima ( San Jose Earthquakes); Pedro Santos ( Columbus Crew), Alejandro “Kaku” Romero Gamarra (New York Red Bulls), Carles Gil ( New England Revolution), Tesho Akindele ( Orlando City); Carlos Vela ( LAFC), Josef Martinez ( Atlanta United), Andre Shinyashiki ( Colorado Rapids)

Allenatore: Frank De Boer (Atlanta United)

MVP: Josef Martinez (Atlanta United)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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