A margine della cerimonia di unveiling e dopo aver ascoltato le sensazioni a caldo della coppia Rossi-Vinales, è toccato al plenipotenziario della casa di Iwata fare il punto a proposito del lungo e faticoso lavoro che ha condotto al concepimento del progetto Yamaha MotoGP 2019:
“La scorsa stagione è stata molto complicata – ammette Kouichi Tsuji, Presidente Yamaha Racing – Nel finale c’è stata una crescita e questo ci ha spinto verso un repentino cambio d’ atteggiamento nella preparazione della moto 2019. Abbiamo osato, puntando su modifiche importanti e su un cambiamento di metodologia di lavoro e comunicazione all’ interno del team. Siamo convinti che questo tipo di approccio possa rappresentare la chiave per dare la svolta”
Sulla stessa lunghezza d’ onda Lin Jarvis, Manager Sport Yamaha: ” Come prima cosa voglio ringraziare i nostri piloti perché hanno dimostrato grande pazienza e professionalità anche quando le cose non andavano bene. Per una casa come Yamaha un digiuno di vittorie così grande non è accettabile, per questo motivo gli ingegneri hanno lavorato in maniera estenuante per trovare la strada e le soluzioni giuste. Quando si gareggia ad un livello così alto, è fondamentale essere al top a partire dalle prime sessioni di test. Abbiamo imparato una lezione molto importante e ora cercheremo di farci trovare pronti”
Un nuovo progetto che passa anche dall’ avvicendamento di nuovi volti all’ interno del box
“Tante novità interessanti. – prosegue Jarvis – Innanzitutto ci sarà una collaborazione ancora più stretta tra gli ingegneri giapponesi e quelli europei, in modo che i feedback siano maggiori e possano portare a scelte condivise. Per quanto riguarda la parte tecnica, oltre al confermato Nakasuga,nel ruolo di test rider avremo con noi anche Jonas Folger (nel 2017 pilota Tech3, ndr) che sarà in grado di spingere la moto verso il limite quasi quanto i piloti ufficiali”
Volti nuovi anche al fianco dei titolari Maverick Vinales e Valentino Rossi
“Chiuso il rapporto con Ramon Forcada, Maverick da questa stagione lavorerà con Esteban Garcìa (ingegnere di pista) e con Julian Simon per quanto concerne il lavoro di performance analysis. Valentino, invece, saluta Luca Cadalora (che lascia per motivi familiari, ndr) e verrà assistito da Gavira e dall’ ingegnere giapponese Ochino“
Una rivoluzione in piena regola, con un solo obbiettivo: la rinascita della Yamaha.
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